Il piano editoriale pensato per i canali social del presidente di Regione Veneto, Luca Zaia, ci tiene, non si sa bene per quale motivo, a farci sapere che novant’anni fa fu avvistato il celebre mostro marino di Loch Ness, di cui si è parlato per anni senza avere mai prove concrete della sua esistenza. “Novant’anni fa, il 2 maggio 1933, i coniugi MacKay che possedevano un albergo sulle rive del lago di Lockness nelle Highlands scozzesi, affermarono di aver visto due gobbe nell’acqua muoversi seguendo cerchi concentrici. È il primo avvistamento di “Nessie” dell’era moderna”. Tuttavia, oltre alla mancanza di pertinenza con il suo profilo di governatore del Veneto, che magari non sappiamo essere collegato in qualche modo con la Scozia, e oltre all’errore nel nome del lago Loch Ness (e non Lockness come scritto dal presidente veneto) c’è un altro grosso problema nel suo tweet. Stiamo parlando della foto.
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Il falso del lago di Loch Ness
L’immagine condivisa da Luca Zaia, infatti, è un falso. Prima di Lui, infatti, molti anni prima era stato il tabloid inglese Daily Mail a cadere nel tranello della foto ribattezzata “del chirurgo”. Anche il giornale era caduto nel tranello e pubblicato un’immagine destinata a rivelarsi uno dei “falsi” più clamorosi della storia della fotografia. Lo scatto del mostro che, secondo la leggenda, vive nelle acque di Loch Ness in Scozia fu realizzato dal ginecologo Robert Kenneth Wilson e per molti anni alimentò le voci e il mito legato alla storia di Nessie che, oggi come allora, attira curiosi, turisti e presunti “cacciatori” sulle rive del lago. La foto fu ribattezzata “del chirurgo” perché Wilson non voleva che fosse associata al suo nome. Come detto però siamo di fronte a una foto fake, smascherata solamente negli anni’80: nonostante infatti quello scatto è stato per anni accostato al celebre mostro, in realtà altro non era che un sottomarino giocattolo al quale era stata attaccata una sagoma a forma di testa di serpente. A realizzare quello strano oggetto fu un amico di Wilson, Christian Spurling, a sua volta genero di Marmaduke Wetherell, il quale sosteneva di aver trovato delle impronte di Nessie, venendo poi smentito dallo stesso Daily Mail.
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di Daniele Polidoro www.wired.it 2023-05-02 14:57:59 ,