L’omaggio di Mattarella a Berlinguer. «In lui tensione morale e rispetto Costituzione»

L’omaggio di Mattarella a Berlinguer. «In lui tensione morale e rispetto Costituzione»

L’omaggio di Mattarella a Berlinguer. «In lui tensione morale e rispetto Costituzione»



La questione morale sempre attuale, ma anche l’alto valore della politica e quel confine che non deve esistere con l’etica. E una figura che non può essere dimenticata. Quella di Enrico Berlinguer, celebrato per i cento anni della sua nascita, a Sassari con un’iniziativa all’università e un’altra nella città dove il leader comunista è nato ed è cresciuto.

Mattarella: un messaggio sempre attuale

C’è anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’iniziativa promossa dall’università per la sistemazione della targa dedicata a Enrico Berlinguer nell’ateneo (dove ha studiato e sostenuto 15 esami a giurisprudenza prima di trasferirsi a Roma). «La figura di Berlinguer è stata ampiamente tratteggiata in questi interventi – sottolinea il presidente della Repubblica -, mi limito a ricordarne e a sottolineare l’attenzione morale, costantemente espressa e sollecitata e profondo rispetto per la Costituzione e le sue regole, due aspetti inscindibili tra loro, strettamente collegati che rappresentano un messaggio sempre attuale per la nostra Repubblica».

Unità di intenti e bene comune

A citare le parole del leader comunista anche la ministra dell’università Cristina Messa che guarda ai giovani. «Ci sono concetti e principi di Enrico Berlinguer estremamente attuali anche per noi oggi e, soprattutto, per nostri giovani – premette la ministra -. Tra le tante, vorrei partire da questa frase: ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno». Poi, partendo da questo concetto di unità di intenti, e invitando alla collaborazione, la ministra chiarisce che «questo sprone a lavorare insieme è dato anche dalle tante risorse a disposizione, grazie al Pnrr per far compiere al Paese quel passo in avanti necessario per il benessere di tutti.

La consapevolezza e il cambiamento

E poi la necessità di una consapevolezza che «per cambiare ci vuole coraggio, ma che in alcune situazioni non solo è necessario, ma potrebbe essere bello e liberante. «L’importante è che i cambiamenti siano adeguati alla situazione e condotti in modo tale che tutti comprendano la necessità e l’opportunità di quel cambiamento», disse Berlinguer. Ecco un altro passaggio fondamentale: fare in modo che tutti compiano scelte in completa consapevolezza.

L’apertura politica

C’è poi un aspetto. Che fa guardare avanti. Ed è quello che riguarda lo scenario politico. E quel filo che ha legato il Partito Sardo d’Azione, oggi alleato con il centrodestra alla Regione, con il Partito comunista. A ricordare un passaggio del passato è il presidente della Regione Christian Solinas che ricopre anche il ruolo di segretario nazionale del Partito Sardo. «A nome dell’istituzione che rappresento mi onoro rendere omaggio ad una figura fondamentale della storia del Paese – dice -. Nel pantheon laico delle grandi personalità nate in Sardegna Berlinguer spicca, anche, per la peculiarità della sua storia istituzionale ed il messaggio dirompente di cui era portatore». E poi quell’apertura del Pci che «diede la possibilità di eleggere un senatore e un deputato sardista».



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