Determinata a lasciare il segno anche alla sessantasettesima edizione dell’Eurovision Song Contest, Loreen, nome d’arte di Lorine Zineb Nora Talhaoui, partecipa come rappresentante della Svezia con il singolo Tattoo. L’artista, infatti, ha trionfato alla competizione nel 2012 della manifestazione, che all’epoca era stata organizzata a Baku, in Azerbaijan, con il brano Euphoria, scritto da Thomas G:son e Peter Boström. Il 2012 è stato anche l’anno dell’uscita dell’album Heal, uno dei più celebri della cantante. Non solo musicista, Loreen è un’artista poliedrica: ha infatti recitato nell’adattamento di Vinterviken, un film del 2021 disponibile su Netflix. Tra i suoi successi più grandi ricordiamo Neon Lights, il brano in cui descrive una moderna Giovanna D’Arco.
La cantante è conosciuta anche per il suo ruolo di attivista politica: durante la sua partecipazione all’Eurovision 2012, organizzata a Baku, in Azerbaijan, è stata una degli artisti che hanno incontrato alcuni gruppi cdi attivisti he si battono per i diritti umani. Nel corso di una visita in Bielorussia, invece, ha incontrato Viasna Baliatski, la moglie del giornalista indipendente e prigioniero politico Ales Baliatski. Inoltre, i testi dell’artista sono conosciuti per essere veicolo di messaggi di inclusione e libertà. Quella di Loreen è l’undicesima esibizione della prima serata dell’Eurovision Song Contest 2023 all’Arena di Liverpool.
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di Chiara Zennaro www.wired.it 2023-05-05 02:00:00 ,