Il figlio costretto a stare a dimora per le gravi conseguenze della recidiva del sarcoma. La madre: “Inviategli un disegno o una foto di un animale, raccontategli il mondo là fuori”. Tra pochi giorni, il 10 novembre, Lorenzo compie 14anni e “sarebbe un regalo bellissimo”
“Una lettera, un disegno o una foto di un animale” per aiutare Lorenzo a distrarsi e a non pensare alla malattia che lo affligge. È l’appello di Francesca Ferri, madre di Lorenzo Bastelli, che abita a Castel San Pietro Terme con la sua famiglia, sta per compiere 14 anni ed è iscritto alla prima di liceo scientifico a Bologna, ma non riesce ad andare a scuola a causa delle gravi conseguenze della recidiva del sarcoma di Ewing.
Lorenzo è solo, non conosce bene i nuovi compagni di classe, del resto sono anni che segue la scuola a distanza. Da quella diagnosi arrivata a inizio 2019: “All’inizio ci avevano dato il 30% di sopravvivenza. Ma questo tumore non riusciamo a debellarlo“. E in questa situazione, ammette la donna, “il dolore si amplifica, perché Lorenzo non può pensare ad altro. Quando sei col dolore, lo vivi pienamente, lo stato ansioso lo amplifica di più”.
La donna racconta com’è iniziato il calvario del figlio. La prima volta che invece è successo stava giocando a basket, “aveva segnato un sacco di canestri, era stato bravissimo, poi a un certo punto ha chiesto di uscire dal campo”. Qualche visita dalla pediatra non rivela nulla di sospetto, ma Lorenzo inizia a mangiare sempre meno.
“Poi una notte Lorenzo ha urlato dal male, siamo corsi al Sant’Orsola: hanno capito subito, dalla lastra. Aveva una massa di 20 cm che premeva sul polmone”. Seguono tutte le cure possibili, fra policlinico e istituto Rizzoli, “due trapianti, quattro interventi, radioterapia, chemioterapia“, ma compare la recidiva.
Il periodo è un po’ difficile e Lorenzo – scrive Ferri in un lungo post su Facebook –, affetto da sarcoma di Ewing, ultimamente, anche a seguito di qualche complicazione e fastidio fisico (è un eufemismo), è costretto a stare a dimora con poca mobilità.
Francesca chiede, condividendo il post che ha scritto sui social – rilanciato da Agito, l’Associazione genitori tumori ossei -, di scrivere a suo figlio “una lettera come si usava ai vecchi tempi (lui ama ricevere delle lettere, le tiene tutte da parte e se le rilegge spesso). Mi piacerebbe tanto che avesse la possibilità di interagire con più persone possibili. Non solo chi lo conosce già ma anche chi può raccontargli qualcosa di quello che fa, di quello che succede al di fuori”.
Tra pochi giorni, il 10 novembre, Lorenzo compie gli anni e “sarebbe un regalo bellissimo”
E posta anche l’indirizzo (Via Berlinguer 71/B – 40024 Castel San Pietro Terme, Bologna), con la speranza che Lorenzo riceva tante lettere.
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di Biagio Chiariello
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2022-10-18 08:20:59 ,