La prima è Cosmunit, fondata da Alexandra Gavrilescu e Valentina Accotto: è la prima community app per cosplayer, cioè per persone che amano riprodurre e indossare i costumi dei personaggi di fumetti, videogiochi e film. L’applicazione vuole diventare il punto di riferimento per tutti gli eventi cosplay italiani, creando una community affezionata e positiva. Tramite questa app si potranno ricevere informazioni e aggiornamenti sugli eventi dedicati al cosplay e rimanere in contatto con gli iscritti: cosplayer, creatori di oggetti, costumi, fotografi e truccatori. Dall’interno dell’app sarà possibile organizzarsi per viaggiare insieme per andare a fiere ed eventi di settore. Ci sarà anche il mercatino online per vendere e comprare costumi e oggetti di seconda mano. L’app metterà a disposizione degli utenti la possibilità di scrivere tutorial o ricevere aiuto, avere una pagina personale su cui pubblicare i propri costumi e anche trovare gruppi cosplay nella propria zona.
Poi c’è il progetto Scripta, creato da Liliana Costa, Pietro Sgherzi e Tiziano Ottaviani: è il progetto più “rodato” tra i tre finalisti, perché nato nel 2017. L’obiettivo di questo spazio online è quello di aiutare gli scrittori alle prime armi, offrendo servizi editoriali (sia gratuiti, sia a pagamento), consulenze di scrittura creativa, formazione e occasioni di confronto. Grazie al supporto della Factory, Scripta punta ora a creare una piattaforma automatizzata di beta reading, a lanciare un’accademia di scrittura creativa e a realizzare un “bollino di qualità”, che riesca a cambiare la percezione del self-publishing, spesso bistrattato.
Infine c’è Trixo, fondata da Antonio Maestro, Salvatore Palombo e Maria El Asmar. Si tratta di un progetto che vuole diventare la prima esport gym italiana, una struttura di 360 mq situata al centro di Napoli, dedicata a tutti gli appassionati degli esport. Al suo interno i clienti potranno usufruire di 30 postazioni gaming, più snack bar e sala relax. Ci sarà anche uno spazio adibito a vera e propria palestra per poter fare esercizi a corpo libero. Saranno poi disponibili servizi di coaching e di allenamento con giocatori professionisti, inclusa la possibilità di fare sedute di training mentale. L’obiettivo di Trixo è quello di partire con una prima palestra a Napoli, per poi diffondere la cultura del gaming in Italia, attraverso l’educazione dei giovani e la promozione degli esport.
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di Luca Francescangeli www.wired.it 2022-10-30 08:36:16 ,