Per evitare improvvise carenze di munizioni, mentre in Unione europea e negli Stati Uniti l’industria bellica lavora a passo forzato, l’Ucraina ha cominciato a usare le stampanti 3D per produrre bombe e tenere dietro alla domanda. I vantaggi sono molti, primo tra tutti il basso costo di produzione che arriva a un minimo di 3,85 dollari a pezzo. In più, il design può essere adattato al millimetro, a seconda di come dovranno essere impiegate, per garantire maggiore efficienza.
Uno dei problemi principali nell’usare le bombe a mano con i droni è la loro leggerezza, ottima per essere lanciata lontana da un braccio, pessima per cadere dall’alto con precisione. Per questo, una delle prime applicazioni delle stampanti 3D alla produzione bellica amatoriale dell’Ucraina è virata proprio verso la realizzazione di scocche più pesanti, da circa 800 grammi, con punte rinforzate che trascinano la bomba verso il basso.
Si chiamano Coniglio, Zaychyk in ucraino, e vengono prodotte da un gruppo di giovani volontari rimasto anonimo, ha riportato per primo l’Economist. I ragazzi stampano gli involucri delle munizioni, per poi inviarli alle basi militari dove vengono riempiti di esplosivo, un innesco e pezzi di schegge d’acciaio per aumentarne il potenziale letale. Solo questo gruppo ne riesce a produrre circa mille al giorno, ma l’ufficiale di contatto dell’esercito con cui collaborano ha chiesto di aumentare la produzione di altre 500 unità.
Oltre a loro, molte altre persone si sono messe all’opera. Un altro gruppo, che si fa chiamare Druk army, dove druk significa stampare in ucraino, ne ha realizzate 30 mila in quattro mesi e l’aiuto non si ferma all’Ucraina. Dalla Lettonia, l’organizzazione chiamata Wild Bees ha fornito 65 mila involucri per bombe da 27 centimetri a Kyiv da novembre 2022, al costo di 3,85 dollari l’unità, il tutto con una sola stampante 3D da 1.200 euro.
Stando alle testimonianze dell’Economist, attualmente, sarebbero circa 200 i modelli di bombe prodotte con le stampanti 3D in uso in Ucraina, di tutte le forme e le dimensioni, e il loro impiego è in crescita. Oltre il basso costo e il design perfettamente regolabile, queste scocche sopperiscono alla difficoltà nel ricevere rifornimenti di metalli e al largo consumo di munizioni tradizionali. Inoltre, non necessitando di grandi complessi industriali, è più difficile che la Russia riesca a colpire i siti di produzione.
Leggi tutto su www.wired.it
di Kevin Carboni www.wired.it 2023-08-02 15:10:36 ,