“Abitavo di fronte al tribunale e andavo a spiare le udienze dei processi penali», racconta Luisa Ranieri, 48 anni tra un mese, attrice napoletana. Studiava Giurisprudenza: «Dai diciannove ai ventidue anni, con in tasca il diploma di operatrice turistica». Dopo è stata un’altra vita.
Che cosa l’affascinava del diritto?
«Mi piaceva l’utopia della giustizia, potere tenere assieme una società attraverso le leggi, ma anche la ricostruzione della verità non oggettiva, ma processuale.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2021-11-20 20:57:49 ,www.repubblica.it