Big Rom non vuole più tornare a Londra, anche se i Blues hanno spostato la convocazione a lunedì. Ora i nerazzurri stanno studiando una nuova offerta, con una variabile più ricca
Non solo non sarà a Londra oggi, giorno in cui il nascente Chelsea di Pochettino aspetta una parte della sua collezione di campioni, ma neanche lunedì: è la data della nuova convocazione per il riottoso Lukaku, scelta dal club proprietario del suo cartellino. Romelu, centravanti che vede e pensa solo in nerazzurro, non vuole minimamente tornare nella vecchia abitazione inglese in cui passava pomeriggi a rimuginare sul perché non riuscisse ad essere se stesso come a Milano. Per questo ha chiesto espressamente all’Inter di chiudere la partita entro quella data, anche perché andare oltre costringerebbe a nuove schermaglie.
situazione
—
Il tempo, si sa, è tutto sul mercato, soprattutto in quello dell’Inter – vedi alla voce Frattesi e Thuram, strappati al Milan con due blitz da guerra lampo — e questo tempo supplementare concesso dal nuovo tecnico argentino aiuta le parti al tavolo. È un bell’assist per sistemare tutti i dettagli già in questa settimana. Ma se anche servissero più giorni per trovare l’incastro giusto con il Chelsea, visto che i Blues sono un club per certi versi indecifrabile e in perenne trasformazione da quando il magnate americano Todd Boehly l’ha comprato e rivoltato come un calzino l’anno passato, Rom non intende cambiare la sua posizione. Niente aereo per il Regno Unito, non avrebbe senso presentarsi a Cobham per volare subito in tournée negli Usa con una negoziazione ancora in atto e sapendo già che, in ogni caso, il prossimo anno lui non giocherà nel Chelsea. È anche questa la dimostrazione di quanto sia davvero forgiata nel fuoco la santa alleanza tra il club nerazzurro e il suo vecchio re belga: procederanno spalla a spalla nella trattativa con il Chelsea, anche se servirà forzare un po’ la mano. Nel caso non sarebbe la prima volta in cui il belga arriverebbe al muro contro muro per ottenere ciò che ardentemente desidera: già nel 2019, al tempo della prima infatuazione per Antonio Conte, non fece passi indietro al momento di fare scintille contro il Manchester United. Per non parlare dell’anno scorso quando, sfruttando il Decreto Crescita, si riuscì ad impostare uno spericolato prestito sull’asse Milano-Londra.
che settimana
—
I benefici fiscali sono intatti e i protagonisti di quella operazione sono gli stessi uomini in missione adesso: Sebastien Ledure, avvocato belga di fiducia, e Michael Yormark, il presidente della sezione sport di Roc Nation, la potentissima agenzia fondata da Jay Z che ha un ruolo altamente strategico nella trattativa visti i rapporti di lunga data e i business del rapper americano con Todd Boehly. Ledure ha fatto una prima riunione telefonica col Chelsea lunedì, utile a stanare la preda e iniziare le danze. Anche oggi i telefoni sono squillati, più di una volta. L’avvocato ha registrato come siano ancora troppo rigidi i Blues nel chiedere 40 milioni (comunque 5 in meno rispetto alla prima richiesta di fine giugno), ma ha fatto sapere agli inglesi che i nerazzurri non intendono in nessun modo arrampicarsi fino a quelle altezze. Ha anticipato, però, che in questa settimana, giusto prima del raduno di lunedì, il rilancio nerazzurro diventerà reale e servirà a sfondare abbondantemente quota 30. Più che sulla parte fissa, su cui sembrano esserci pochi margini, è sulla parte variabile che i cordoni della borsa si potranno allargare: l’Inter intende, infatti, legare il prezzo ad alcuni risultati sportivi, primo tra tutti lo scudetto, che farebbero lievitare verso i 35. Se si considera che per tutti il belga deve essere l’uomo-scudetto, si avverte pure la dimensione della scommessa.
ultimo sprint
—
Romelu nella Sardegna del Sud lavora per tre: ha finito l’anno trovando la forma fisica migliore, e ha iniziato a segnare ai suoi ritmi, così non vuole perdere un grammo di questa forma fisica. Si è messo in testa che il volo che prenderà non sarà in direzione Londra, ma Milano. Del resto, ha detto no, più volte, all’Al-Hilal, che lo coprirebbe di milioni e ne darebbe una cinquantina al Chelsea che, infatti, lo spinge verso le dune del deserto. Ma qui subentra la determinazione del giocatore, che ha detto “no grazie” al Milan e farebbe lo stesso se arrivasse un approccio juventino. Pur vendendolo a una cifra inferiore di quanto sperato, gli inglesi risparmierebbe comunque un ingaggio XXL, 12 milioni netti a stagione fino al 2026. E dal canto suo il belga spalmerebbe fino al 2027 riducendosi lo stipendio da 8,5 a 7,5 milioni per venire incontro all’Inter. Lo sblocco della cessione Onana attesa tra domani e venerdì (non è diminuito l’ottimismo, il piccolo stallo si deve solo ai dettagli sul salario del portiere e sui bonus per arrivare a circa 55 milioni) darà la benzina necessaria per l’ultimo sprint, anche perché lunedì Rom vuole correre con i compagni. Quelli di Appiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Source link
di
www.gazzetta.it
2023-07-12 06:58:15 ,