Niente lavori. Almeno per ora. I bimbi che attendevano l’arrivo delle squadre di operai per la riqualificazione del Fornillo, saranno costretti a restare in attesa ancora a lungo perché l’annunciato intervento di restyling del secondo tratto della strada – che viaggia già con sei mesi di ritardo – anche questa volta resterà un sogno chiuso in un cassetto. Così dopo mesi di attesa, pratiche burocratiche e lavoro degli uffici, ancora una volta per il secondo tratto di via Fornillo – appalto finanziato dalla Città Metropolitana nell’ambito del Piano Strategico dei Comuni – trionfa l’immobilismo. Si tratta di 230mila euro che nessuno a palazzo di città riesce ancora a sbloccare, tra ditte in fuga e revoche capaci di spingere l’amministrazione a dover ripartire da zero. Nei giorni scorsi i funzionari del municipio di piazza De Marinis hanno proceduto alla revoca dell’affidamento dell’appalto per via Fornillo alla società Tyche – già affidataria anche dei lavori di via Vecchia Aquini – a causa «di violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse». Uno stop improvviso a causa di problematiche dell’azienda in materia fiscale che di fatto ha determinato l’ennesimo rinvio per i lavori di via Fornillo. L’appalto è dunque saltato per la seconda volta, con il tesoretto dei fondi destinato a restare bloccato nell’attesa che l’amministrazione promuova una nuova procedura. Ma i lavori per la riqualificazione del tratto di via Fornillo, ereditati dall’amministrazione Falanga, sono da mesi al centro delle polemiche. Già a gennaio scorso le procedure erano andate incontro a un primo blocco delle procedure: la ditta che inizialmente aveva vinto l’appalto, aveva infatti rinunciato e risolto consensualmente gli accordi presi con il Comune. Nei mesi successivi l’Ente di piazza De Marinis ha affidato nuovamente l’appalto a un’altra ditta, la Tyche appunto. Ma sulla strada per l’apertura dei cantieri nel Fornillo, un nuovo intoppo ha bloccato il restyling. Sono emersi problemi di natura fiscale dell’azienda, tanto gravi da spingere immediatamente i funzionari a bloccare tutto e optare per la revoca dell’appalto. Ora bisognerà mettersi di nuovo a lavoro e la riqualificazione, destinata a partire a gennaio scorso forse comincerà ad autunno inoltrato. Nel frattempo il caso è destinato a infiammare lo scontro politico. Già nel corso del consiglio comunale convocato per questa sera. All’attenzione del sindaco e del presidente del consiglio l’interrogazione presentata dai consiglieri Michele Cangianiello, Maria Stefania Franco, Giuseppe Annunziata, Rossella Vorraro, Nicola Salvati e Nicola Guerrasio proprio sulla riqualificazione del Fornillo. E tra le tante domande presentate all’assessore ai lavori pubblici ce n’è una che interessa tutti i residenti di quella zona: «Quando si concluderanno i lavori?». Ad oggi un interrogativo senza risposta certa.
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di Andrea Ripa
www.metropolisweb.it
2022-06-30 08:00:28 ,