Ha cercato di mettersi le mani in faccia, coprendo gli occhi per non guardare a cosa stava andando incontro. E’ stato l’ultimo gesto disperato di Alfonso Salvati, l’autotrasportatore di San Giuseppe Vesuviano di 43 anni deceduto lunedì pomeriggio in un terribile incidente stradale sul raccordo autostradale tra Avellino e Salerno all’altezza del Comune di San Michele di Serino. E in quella posizione lo hanno trovato i medici del 118 e i vigili del fuoco che lo hanno tirato fuori dal camion trasformatosi in una trappola di morte. Stava tornando in azienda, da Foggia, dove avrebbe dovuto consegnare un carico di pomodori, non ce l’ha fatta. L’impatto, dopo aver perso il controllo dell’autotreno, è stato spaventoso. E’ deceduto sul colpo, durante il tentativo di accostare a causa dei danni a uno pneumatico, ha travolto anche alcune auto causando il ferimento di tre persone (nessuna di queste in gravi condizioni).Alfonso Salvati, padre di una bimba piccola, era molto conosciuto a San Giuseppe Vesuviano e anche nella vicina Terzigno, dove risiedono numerosi suoi parenti. Nel sangue l’amore per i motori e una vita trascorsa a percorrere su e giù i chilometri delle autostrade italiane. L’ultimo viaggio gli è stato fatale. A causare lo sbandamento del camion lo scoppio di uno pneumatico, poi la fisica ha fatto il resto. Il camion s’è ribaltato, perdendo tutto il carico sull’asfalto, e durante la carambola ha travolto alcune auto. L’ultimo gesto è stato quello di portarsi le mani al viso, forse per non guardare in faccia la morte che di lì a poco lo avrebbe raggiunto. A tirarlo fuori dalla cabina di guida che s’è trasformata in una tomba di lamiere sono stati i vigili del fuoco del comando di Avellino, costretti a tagliare l’acciaio per estrarre il corpo senza vita del 43enne. Soltanto nella tarda serata di lunedì è stata comunicata la notizia alla famiglia. Sul luogo dell’incidente, lunedì pomeriggio, anche gli uomini della polstrada di Avellino che hanno avviato le procedure, di concerto con la procura competente, per il sequestro del mezzo – spostato dalla carreggiata soltanto a notte fonda – e della salma dell’autotrasportatore di San Giuseppe Vesuviano. Nei prossimi giorni sarà disposta l’autopsia sul corpo di Alfonso Salvati, un test di rito utile soltanto ai periti per ricostruire le cause della morte. Saranno effettuati controlli anche sul mezzo per capire se il guasto che ha causato lo sbandamento del camion era evitabile oppure no. Intanto tra Terzigno e San Giuseppe Vesuviano regna lo sgomento. In tanti lo conoscevano. «Abbiamo perso un grande amico, un papà innamorato della figlia», dicono oggi amici e colleghi di lavoro.
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di Andrea Ripa
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2021-09-22 05:06:08 ,