Il voto del Consiglio di Sicurezza Onu in questo caso era procedurale e nessuno dei cinque membri permanenti (Usa, Russia, Francia, Cina, Gran Bretagna) poteva usare il veto, ma era necessaria solo la maggioranza di nove sì. Il meccanismo è basato sulla risoluzione “Uniting for Peace”, introdotta dagli Stati Uniti e adottata nel novembre 1950 per aggirare i veti dell’Unione Sovietica durante la guerra di Corea del 1950-53. Il documento conferisce all’Assemblea Generale il potere di convocare riunioni di emergenza per esaminare questioni di pace e sicurezza internazionali quando il Consiglio di Sicurezza non è in grado di agire a causa della mancanza di unanimità tra i cinque membri permanenti. L’obiettivo – ha spiegato una fonte diplomatica – è quello di “costringere i 193 membri delle Nazioni Unite a prendere posizione” sul conflitto e sulla “violazione della Carta Onu” da parte della Russia, oltre a condannare formalmente la guerra in corso. L’Assemblea dopo la sessione speciale dovrebbe poi votare una risoluzione simile a quella fallita in Consiglio che condanna le azioni russe in Ucraina.
Russia a Onu: il governo di Kiev come l’Isis – “L’esercito russo non minaccia la cittadinanza civile” in Ucraina. Lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia, accusando nuovamente i media di fornire false informazioni. Mosca sta usando la stessa strategia usata in passato in Siria, affermando che i soldati di Kiev “usano la cittadinanza civile come scudo” per giustificare i bombardamenti nei quartieri. Nebenzia ha poi paragonato il governo ucraino all’Isis.
Francia presenterà risoluzione per cessate il fuoco – La Francia presenterà una risoluzione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite chiedendo “un accesso umanitario senza ostacoli” in Ucraina e un cessate il fuoco: lo fa sapere l’Eliseo in una nota.
Cina a Onu: evitare che la situazione peggiori ancora – “Crediamo che la priorità principale ora sia che tutte le parti abbiano la forza necessaria per evitare che la situazione in Ucraina peggiori ancora”. Lo ha detto l’ambasciatore cinese all’Onu, Zhang Jun, alla riunione del Consiglio di Sicurezza. Inoltre, ha aggiunto, “supportiamo e incoraggiamo tutti gli sforzi diplomatici che portino ad una soluzione pacifica della crisi, e plaudiamo alla notizia del dialogo tra Ucraina e Russia”. Allo stesso modo, “supportiamo il dialogo tra l’Ue e la Russia sulle questioni della sicurezza europea”.
Usa a Onu: sessione emergenza importante passo avanti – La decisione di tenere la sessione speciale di emergenza dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è “un importante passo avanti”. Lo ha detto l’ambasciatrice Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, sottolineando che è la prima volta in decenni, e ricordando che “questo non è un momento normale”. Thomas-Greendield ha poi inviato un messaggio a ufficiali e soldati russi: “Il mondo sta guardando. Le fotografie e i video stanno aumentando e sarete tenuto a rendere conto delle vostre azioni. Non lasceremo passare le atrocità”.
Bolsonaro: “Non ci schieriamo, Brasile resta neutrale” – Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha annunciato che il Brasile rimarrà neutrale nel conflitto russo-ucraino. “Non ci schiereremo, continueremo nella neutralità e aiuteremo secondo le nostre possibilità nella ricerca di una soluzione. Vogliamo la pace, ma non vogliamo attirare conseguenze qui”, ha detto Bolsonaro, ricordando che il suo Paese “dipende molto” dai fertilizzanti russi.