Il contrattacco dei presidenti di centrodestra. La Russa: «Deluso». E Bonelli difende il presidente della Campania
Nessuno se lo aspettava davvero. E infatti, Vincenzo De Luca non si è scusato affatto per quello «str…» che gli è sfuggito venerdì nei confronti della premier.
Anzi, ieri mattina il governatore campano ha suonato la carica, con una manifestazione al teatro Sannazaro, per lo sblocco dei Fondi di sviluppo e coesione (Fsc) e contro l’autonomia delle Regioni. E la vicenda incendia le polveri: il governatore abruzzese Marco Marsilio ha scritto al collega Massimiliano Fedriga che guida la Conferenza delle Regioni per chiedere di prevedere una censura nei confronti di De Luca.
A nome anche di tutti e quattordici governatori di centrodestra.
Al teatro Sannazaro affollato di operatori della cultura (tra gli altri, Marisa Laurito, Patrizio Rispo, Ruggero Cappuccio e il direttore del Giffoni film festival Claudio Gubitosi), con «Bella Ciao» come introduzione, De Luca fornisce la sua versione: venerdì «gli esponenti del governo Meloni-Badoglio erano tutti in fuga» (non è stato infatti ricevuto), ma lui sulla battaglia per i fondi non arretrerà mai: «A meno che non mi sparino in testa». Perché «chi governa non può monopolizzare le risorse per ricattare i cittadini».
E gli insulti alla premier? «L’unico insulto ieri lo ha rivolto la Meloni a chi è andato a manifestare: in un Paese democratico non decide Meloni chi…
Author: Marco Cremonesi
Data : 2024-02-17 21:10:00
Dominio: www.corriere.it
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