I carabinieri di Bologna hanno fermato nella notte il 63enne Giampiero Gualandi per l’omicidio di Sofia Stefani, 33 anni, ex vigilessa ed ex collega dell’uomo, morta dopo essere stata raggiunta da un colpo di pistola alla testa ad Anzola Emilia. Il proiettile è partito dall’arma d’ordinanza di Gualandi che, subito dopo l’accaduto, aveva parlato di un incidente.
A sinistra, l’ex vigilessa Sofia Stefani, 33 anni
Nella notte i carabinieri di Bologna, coordinati dalla Procura, hanno sottoposto a fermo Giampiero Gualandi, 63 anni, per l’omicidio di Sofia Stefani, la 33enne ex vigilessa ed ex collega dell’uomo, morta dopo essere stata raggiunta da un colpo di pistola alla testa.
I fatti sono avvenuti ieri, giovedì 17 maggio, all’interno del Comando della polizia locale di Anzola Emilia, in provincia di Bologna. Il proiettile che ha colpito la donna, in passato in servizio al comando dell’Unione dei comuni, è partito dall’arma di ordinanza di Gualandi.
Durante l’interrogatorio, avvenuto alla presenza di un difensore nella tarda serata di ieri, l’uomo si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.
L’ex vigilessa Sofia Stefani, 33 anni
Subito dopo il fatto si erano purtroppo rivelati inutili i tentativi di prestare soccorso alla 33enne effettuati dai medici del 118, rapidamente giunti sul posto. I sanitari avevano solo potuto constatare il decesso.
Sul luogo della tragedia erano arrivati anche i carabinieri che hanno dato avvio alle indagini per ricostruire quanto accaduto. Il vigile si era fatto arrestare senza opporre resistenza e aveva spiegato che il colpo era partito accidentalmente mentre puliva la pistola. Insieme ai militari dell’Arma, anche i reparti della scientifica che sul posto avevano effettuato i rilievi del caso.
Secondo quanto si apprende, gli investigatori non escludono il movente passionale, aperta quindi anche la pista del femminicidio. Pare infatti che i due avessero avuto una relazione.
“Quello che noi dobbiamo fare adesso è stringerci alla famiglia di Sofia. È una perdita devastante e quindi dobbiamo avere la capacità di reagire come comunità, di fronte ad un evento che in un Comune di 15mila abitanti, tranquillo, scuote nel profondo le coscienze. E anche per questo motivo mi accingo a proclamare il lutto cittadino”, ha detto il sindaco di Anzola, Giampiero Veronesi, commentando la morte della giovane.
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di Eleonora Panseri
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2024-05-17 06:51:59 ,