Nelle ultime 48-72 ore l’attenzione mediatica di televisioni e giornali è stata catturata dal caso della statua della Madonna di Trevignano Romano, intorno al quale si è creata grossa curiosità tra fedeli e non a causa di presunti episodi mistici da parte della scultura. La riproduzione della Madonna non solo avrebbe lacrimato acqua e sangue, ma ogni terzo giorno del mese sarebbe protagonista di messaggi mandati dalla Vergine Maria sulla Terra grazie all’intercessione della veggente Gisella Cardia.
Negli ultimi giorni, oltre ai cittadini del piccolo borgo sul lago di Bracciano, a intervenire sulla vicenda è stato anche monsignor Marco Salvi, il vescovo della diocesi di Civita Castellana di cui fa parte Trevignano, che ha annunciato la volontà di istituire una commissione diocesana per una “indagine previa” sulle lacrime della Madonna. Anche le istituzioni cittadine sono intervenute. La sindaca Claudia Maciucchi ha più volte ribadito che il comune di cui è prima cittadina non sarebbe in cerca di notorietà, in quanto già meta turistica. Tuttavia, una serie di “misteriose” coincidenze avvenute tra la metà di febbraio e il mese di marzo farebbero pensare l’esatto opposto. Eccone un paio.
Le strane “apparizioni” di Trevignano Romano
Come si può leggere sul sito ufficiale della onlus che gestisce le visite, gli incontri con la veggente Gisella e offre sconti del 10% ai fedeli che tra una preghiera e l’altra hanno bisogno di rifocillarsi al vicino punto di ristoro va avanti dal 2016, quando Gisella e il marito fanno la loro scoperta. “Una statuetta acquistata a Medjugorje raffigurante la Regina della Pace ha lacrimato acqua e sangue – si legge sul sito -. Un quadro della Divina Misericordia acquistato in Piazza San Pietro, ha pianto sangue e acqua della Misericordia di Gesù. Con la prima apparizione della Vergine Santa la nostra vita è cambiata”.
Quindi facendo qualche calcolo la loro scoperta mistica è iniziata più o meno 7 anni fa, anche se la notizia di questa Madonna che lacrima non è mai riuscita a ritagliarsi uno spazio ampio sui media nazionali come oggi (nel 2018, per esempio se ne era già occupato il programma Forum ma senza questa grande coda lunga). Veniamo però agli interrogativi di cui si fa riferimento nel titolo: abbiamo detto che sette anni fa i due veggenti hanno fatto la scoperta, ma solo ai primi giorni di marzo si è iniziato a parlare con insistenza di questo fenomeno, nonostante già da anni venissero organizzati incontri di preghiera e visite. Come documentano i video del sito e le offerte stipulate con monasteri e case di accoglienza convenzionate.
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di Daniele Polidoro www.wired.it 2023-03-07 15:43:01 ,