Uno sciame sismico da questa mattina sta interessando l’area di Pozzuoli e dei Campi Flegrei, con scosse che sono state avvertite anche a Napoli. La terra ha iniziato a tremare all’alba, facendo registrare più di 30 scosse. I terremoti più intensi si sono avuti alle 9.44 (magnitudo 3.7) e alle 9.46 (magnitudo 3.1), con epicentri nel golfo di Pozzuoli e, sempre nello stesso comune, in via Artiaco. Alle 10.01 un’altra forte scossa di magnitudo 3.0. Da Quarto ai rione napoletani Bacoli e Fuorigrotta, finanche al Vomero e alcune zone del centro, le scosse sono state avvertite forti e intense, in rapida successione. Paura nell’area dei Campi Flegrei. Alla seconda scossa, accompagnata da un boato, moltissime persone sono scese in strada. E molto intenso, secondo alcuni testimoni, anche l’odore di zolfo proveniente dalla zona della Solfatara, fin dalla serata di ieri.
Il sindaco ai cittadini: mantenete la calma
Il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni invita alla calma i cittadini con una nota: «L’Osservatorio Vesuviano ha provveduto a comunicare a questa amministrazione che a partire dalle ore 9.35 è in corso una sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei. Sono stati rilevati in via preliminare 45 terremoti con magnitudo Md ≥ 0 e magnitudo massima Md = 3.7 ± 0.3. So che le scosse vi hanno spaventato, ma vi chiedo di mantenere la calma e di segnalare eventuali criticità ai numeri della Polizia Municipale al numero 081/8551891 e delle Protezione Civile al numero 081/18894400». Il sindaco è in contatto con Prefettura e Protezione civile, i cui volontari saranno al lavoro per monitorare il territorio.
E la paura si è diffusa anche a Napoli. «Noi viviamo con un piccolo bagaglio sempre pronto, con chiavi dell’auto, scarpe, chiavi di casa, l’essenziale per fuggire di corsa», racconta Barbara Jodice, figlia del maestro della fotografia Mimmo Jodice. «Abitiamo sul crinale della collina di Posillipo, a metà tra i due Golfi di Napoli e di Pozzuoli e avvertiamo anche la minima scossa. È terribile».
Fdi di Napoli: «Serve subito un’unità di crisi»
«Istituire subito una unità di crisi presso Palazzo San Giacomo»: lo chiede il coordinamento napoletano di Fratelli d’Italia. «Ormai siamo destinati a convivere con questi continui episodi sismici ma sembra che l’unico a non essersi accorto di nulla sia il sindaco Manfredi», dicono il presidente cittadino Marco Nonno, il vice Luigi Rispoli e il consigliere comunale Giorgio Longobardi. «Inoltre da troppo tempo il patrimonio edilizio dell’area flegrea è sottoposto a sollecitazioni derivanti da ricorrenti episodi di sciame sismico e non ci si può accontentare della mancata rilevazione di danni apparenti ma bisogna avviare sul territorio un vasto programma di prevenzione per l’adeguamento alle norme antisismiche».
La nuova via di fuga
Interviene anche il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, per spiegare che «è stato approvato dopo 48 anni il Piano urbanistico comunale che consentirà i lavori per l’arretramento della stazione di Torregaveta e la realizzazione della più importante via di fuga per Bacoli e Monte di Procida, che attraversa le due città verso Pozzuoli. Si tratta di una strada di sette metri di larghezza ideata negli anni ’80, saranno investiti oltre 30 milioni di euro, può costituire una via di fuga importantissima per oltre 40 mila persone».
L’Osservatorio Vesuviano: nessun segnale di crisi eruttiva
Il fenomeno del bradisismo nell’area flegrea prosegue, provocando scosse di terremoto anche intense come quelle di oggi, «ma il rischio di una evoluzione esiste, teoricamente, per il futuro: al momento non c’è nessun segnale di una possibile crisi eruttiva». Lo dice, ai microfoni della Tgr Campania, il direttore dell’Osservatorio vesuviano, Mauro Di Vito. Oltre le 15 scosse più significative rilevate in mezz’ora dai sismografi, Di Vito riferisce che sono stati 60 gli eventi registrati «in un periodo abbastanza breve» nell’ambito dell’ultimo sciame sismico.
La prefettura: controlli anche allo stadio Maradona
In relazione alla sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei, registrati oggi, il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, è in costante contatto con i vigili del fuoco e i Comuni di Napoli e Pozzuoli per le verifiche sui possibili danni cagionati dagli eventi sismici, anche presso lo stadio Maradona in relazione alla partita di calcio Napoli- Frosinone.
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napoli.corriere.it
2024-04-14 13:49:43 ,