Manager e alta finanza: il salotto buono tifa Giuseppe Sala

Manager e alta finanza: il salotto buono tifa Giuseppe Sala

Manager e alta finanza: il salotto buono tifa Giuseppe Sala


La corsa vincente di Giuseppe Sala verso la riconferma sulla poltrona di sindaco di Milano è stata accompagnata da una acquazzone di donazioni di molti ricchi sostenitori: finanzieri, avvocati d’affari, imprenditori. Sala, che vanta una lunga carriera da manager nel gruppo Pirelli e poi anche in Telecom Italia, ha ricevuto generosi contributi provenienti dalla cerchia dei professionisti che frequenta da sempre. Non per niente la lista dei finanziatori del sindaco comprende Federico Sarruggia del fondo Permira e l’ex Mediobanca Roberto Notarbartolo di Villarosa, che hanno versato 10 mila euro ciascuno. Con un contributo di 10 mila euro, si è schierato con il sindaco anche Carlo Buora, già collega di Sala nella prima linea del gruppo Pirelli e ora vicepresidente dello Ieo, l’Istituto europeo di oncologia. Altri 10 mila euro sono stati donati dal manager Antonio Belloni, braccio destro di Bernard Arnault alla guida della multinazionale della moda Lvmh. Dal mondo della moda è arrivato anche il contributo (10 mila euro) di Italian fashion team, l’azienda salentina di Michele Zonno e i 5 mila euro donati da Silvio Campara, che ha inventato le sneaker griffate Golden Goose.

L’immobiliarista Daniel Buaron, che ha gestito numerosi affari milionari in città, ha donato 1.500 euro, mentre 4.990 euro sono arrivati da Marco Drago, che guida il gruppo De Agostini. Ben introdotta nel mondo della finanza è anche Stefania Bariatti, avvocato e docente universitaria di dichiarate simpatie renziane, presidente fino all’anno scorso del Monte dei Paschi di Siena. Bariatti ha contribuito con mille euro al comitato di Sala, il sindaco che l’ha nominata nel consiglio di amministrazione di A2a, l’azienda energetica quotata in Borsa e partecipata dal comune di Milano. La professionista milanese, esperta di diritto internazionale, ha trovato posto anche nel board di Mediaset, indicata dalla Fininvest di Silvio Berlusconi.

La documentazione pubblicata online sul sito del Parlamento certifica che il Comitato elettorale di Sala ha incassato poco meno di 300mila euro, a cui si possono aggiungere altri 120mila euro raccolti dalla lista “Lavoriamo per Milano con Sala”, schierata con il sindaco uscente. Quest’ultima risulta finanziata per oltre la metà del totale raccolto, dalla famiglia dell’imprenditore, nonché deputato, Gianfranco Librandi, ora schierato con Italia Viva di Matteo Renzi dopo essere transitato da Forza Italia, Scelta Civica (il partito di Mario Monti) e il Pd. Librandi ha versato 50mila euro anche al Comitato di Sala e altri 190mila euro al Comitato Leopolda 9 e 10 di Renzi. In totale quindi, l’industriale di Saronno (in provincia di Varese) proprietario di un’azienda che produce impianti di illuminazione, ha finanziato la politica per oltre 360mila euro nell’arco di un anno, tra agosto 2020 e lo scorso ottobre. Un record, almeno per quanto riguarda le donazioni inserite nel registro pubblico.

Con i suoi 50mila euro, il massimo previsto dalla legge per un singolo sostenitore, Librandi è al primo posto tra i finanziatori di Sala. Al secondo posto, con 30mila euro, troviamo l’imprenditore Maurizio Traglio, che una dozzina di anni fa partecipò al fallimentare tentativo di salvare l’Alitalia con la cordata dei cosiddetti capitani coraggiosi sponsorizzata da Silvio Berlusconi. Traglio nel 2017 si candidò alla carica di sindaco di Como con l’appoggio di una coalizione che comprendeva anche il Pd. All’epoca, Sala si spese a favore dell’amico che quest’anno ha ricambiato il favore con una ricca donazione. Un bonifico di 10 mila euro è invece arrivato dalla Borio Mangiarotti, un’impresa di costruzioni che fa capo alla famiglia De Angelis, molto attiva nella metropoli lombarda. Borio Mangiarotti tira le fila, tra l’altro, del progetto Seimilano, destinato a trasformare un’area di 300mila metri quadrati nella periferia nordovest della città, dove verrà costruito un nuovo quartiere, con spazi residenziali, commerciali e un parco.



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di Antonio Fraschilla, Vittorio Malagutti e Mauro Munafò
espresso.repubblica.it
2021-12-06 10:40:00 ,

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