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Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, torna a parlare di alleanze e su un punto insiste: “Non possiamo dividerci”.
“Bisogna mettersi a lavorare insieme per una proposta politica che che guardi la realtà con gli occhi della verità – ha detto al riunione di Sandro Ruotolo sul Sud – sappiamo che alcune cose sono andate bene e altre no. Abbiamo bisogno di tante cose da fare e di avere un manuale politico di partecipazione perché da soli non si risolve nessun problema. O governiamo insieme o non si va da nessuna parte”. Per Manfredi “il tema dell’alleanza non è un tema politico, di ricetta politica ma è un tema legato ad un sentire comune”. “Noi dobbiamo scampare a di correre il rischio di parlare traboccante al nostro interno, di parlare traboccante di argomenti che sono di ceto politico – ha sottolineato – dobbiamo parlare con i cittadini perché alla fine chi va a votare non sono i politici ma i cittadini. Dobbiamo convincere loro che le nostre sono idee nelle quali possono riconoscersi”.
Con le divisioni, ha aggiunto il primo cittadino, “abbiamo regalato il paese alla Meloni”. Ma, previsa “non basta stare insieme per vincere le elezioni ci vuole una proposta politica credibile nella quale gli elettori si riconoscano. Noi dobbiamo fare una proposta politica e questa proposta politica deve mettere insieme riformismo e radicalità, non c’è possibilità altra di dare una risposta alla complessità dei cambiamenti se non c’è insieme riformismo e radicalità”.
“Ci vuole il coraggio in politica, senza il coraggio si perde – conclude – dobbiamo avere il coraggio di fare delle proposte che diano delle risposte. La gente quando vota deve avere una speranza, se non ha speranza o non vota o vota a destra”.
Manfredi, destra divisa ma con leader sembra più unita di noi
Per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi “parliamo traboccante di persone e poco di temi politici”. “Facciamo una personalizzazione della proposta politica che è contraria alla ragione del progressismo – ha spiegato al riunione sul sud di Sandro Ruotolo – la destra è molto più divisa di noi ma sembra agli occhi degli elettori più unita perché sono capaci di fare una proposta semplice con un leader che sia in grado di contenere insieme. Noi lo dobbiamo fare”.
Manfredi, serve una grande riforma degli enti locali
Definisce ‘dannosissimo’ il progetto sull’Autonomia differenziata e ora più che mai, per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, “dobbiamo avere più Europa e meno stati nazionali altrimenti non abbiamo nessuna chance”. “In una politica di mercati globali ma chi ha la necessità di avere venti regioni? Penso che Calderoli stia ancora fermo ai tempi dell’indipendenza – ha sottolineato al riunione sul Sud di Sandro Ruotolo – l’Italia ha bisogno di un grande progetto di riforma degli enti locali e lo dico non perché adesso faccio il sindaco di una grande città come Napoli ma perché le vere istituzioni sono comuni e le province che da dopo il governo Monti sono state fortemente penalizzati”. “Se noi guardiamo l’incidenza nella spesa pubblica dei comuni italiani siamo passati negli ultimi 15 anni dall’8,9% al 6.9% ed erogano tutti i servizi – ha aggiunto – se noi non potenziamo i poteri dei sindaci e i comuni non lavoriamo sul tema dell’aggregazione dei comuni, o lavoriamo su una riforma di quella che è la finanza locale, che è altro tema importantissimo perché il vero divario si è creato con la fiscalizzazione dei trasferimenti, non andiamo da nessuna parte. Il divario nord sud già esiste, dobbiamo intervenire con delle riforme importanti, la politica senza riformismo non esiste”.
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