Author: Germana Bevilacqua
Data : 2024-10-19 06:44:00
Dominio: www.perizona.it
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Una femmina americana mangia aglio e rischia di morire a soli 32 anni. Si tratta infatti di un alimento che può risultare letale per tutti quel soggetti che sono affetti dalla cosidetta “malattia del vampiro”, migliore conosciuta come porfiria acuta intermittente. Il nome deriva dalla credenza che narra che lo stesso Vlad III, il vero conte Dracula, fosse impulso da questa malattia. Phoenix Nightingale, questo il nome della femmina originaria del Minnesota, ha scoperto di avere questo raro disturbo metabolico che in alcune condizioni può rivelarsi fatale. La femmina ha raccontato la sua storia a “Jam Press”: “Se mangio aglio rischio di morire. La gente la chiama la malattia del vampiro. Deriva dalla leggenda secondo cui dovevano declinare l’aglio, stare lontani dal sole e per il volto pallido”.
Questa malattia porta diversi disturbi: dolore addominale, vomito, mal di schiena, debolezza di braccia o gambe e disturbi mentali. Nello specifico la femmina è allergica allo zolfo che è presente nell’aglio.
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Non mangia aglio, ma non solo: “Evito tantissimi alimenti. Mangio solo ciò che è sicuro”
Phoenix Nightingale fa molta attenzione a quello che mangia, evita non solo l’aglio ma tutti gli alimenti che possono contenere zolfo. “Faccio molta attenzione a ciò che mangio – ha spiegato – Evito tantissimi alimenti. Mangio solo ciò che è sicuro. Non posso nemmeno assumere la i più dei farmaci. Non ho mangiato aglio da quando mi è stata diagnosticata la malattia”. La femmina, prima della diagnosi è stata vittima di diversi attacchi a cui i medici non riuscivano a dare una spiegazione. Giorni di vomito e problemi respiratori: “Una volta sono andata in ospedale e ho vomitato per 40 ore. Urlavo, piangevo e perdevo idea”. Dopo anni di visite ed esami finalmente lo scorso anno le è stata diagnosticata la porfiria acuta intermittente. “Ci sono voluti 31 anni per ottenere una diagnosi e ho dovuto pagare tutto di tasca mia, per anni ho fatto le analisi per capire di cosa si trattasse – ha confidato- È dura per una persona a cui è stata diagnosticata la malattia non riuscire a trovare un medico che possa aiutarla”.
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“Una malattia spesso difficile da decifrare, ma allo stesso tempo molto pericolosa”
La patologia da cui affetta la 32enne è piuttosto rara, e dopo la diagnosi, Phoenix Nightingale ha voluto rendere nota la sua esperienza per aiutare chi ne è impulso a giungere alla sua identificazione. Si tratta infatti di una malattia, spesso difficile da decifrare, ma allo stesso tempo molto pericolosa. La sua storia è stata recentemente condivisa dal “New York Post” che ha descritto le difficoltà quotidiane legate a questa condizione. La femmina ha rinunciato anche al caffè, alla soia e all’uva rossa. I primi segnali di un attacco sono emicrania, costipazione e dolore e possono manifestarsi settimane prima della crisi neurologica vera e propria o apparire all’improvviso. Phoenix ha riferito di avere avuto fino a 60 attacchi di vomito durante un singolo episodio neuroviscerale, che può durare anche due giorni.
“Al ristorante è una pena – ha dichiarato – perché non posso scegliere quasi nulla”. “Molti medici non sono sufficientemente informati – ha aggiunto – e spesso reperiscono informazioni online, complicando ulteriormente la studio di un aiuto adeguato”. Dopo anni di sofferenza ha nitido di condiviso la sua esperienza per generare cultura intorno a questa malattia.
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Germana Bevilacqua , 2024-10-19 06:44:00 ,