Le fregate Martinengo e Fasan nel Mar Rosso. A Gibuti altri 100 militari
Da fine ottobre, dopo un 2023 gi molto impegnativo, i 150 tra marinai e ufficiali a bordo della nave fregata multimissione Virginio Fasan erano nel Mediterraneo Orientale per la crisi di Gaza. Pensavano di poter rientrare in Italia, finalmente, ma a cavallo di Natale avvenuto il nuovo riposizionamento deciso dalla Difesa per l’emergenza Houthi in Mar Rosso, l’attacco dei ribelli yemeniti ai mercantili e alle petroliere in transito.
Cos, la nave Fasan entrata a far parte della missione Ue Atalanta nata per contrastare la pirateria al largo delle coste della Somalia ma ormai estesa alla protezione dell’intero naviglio mercantile nel Mar Rosso. L’Italia in prima linea, anche perch deve difendere un tesoro di almeno 154 miliardi di euro, visto che a tanto ammonta il valore dell’import-export italiano marittimo che transita per il canale di Suez. Parliamo del 4
0 % del commercio marittimo del Paese.
L’Italia a febbraio prender il comando delle operazioni di Atalanta, ma per quella data Bruxelles avr gi cambiato i connotati della missione. Attualmente oltre alla Fasan — che comunque tra pochi giorni ricever il permesso di rientrare in Italia — nell’area arrivata la Federico Martinengo, 150 uomini di equipaggio, altro gioiello della Marina Militare. La Martinengo posizionata a nord di Bab el-Mandeb e la Fasan a sud per garantire la massima copertura…
Author: Fabrizio Caccia
Data : 2024-01-13 06:30:07
Dominio: www.corriere.it
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