di Kevin Carboni
Termina l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in tutta Italia, a prescindere dalla colorazione della regione. A partire dall’11 febbraio e fino al 31 marzo, i dispositivi di protezione delle vie respiratorie saranno necessari solo al chiuso e nei luoghi affollati. Lo ha stabilito l’ultima ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, pubblicata l’8 febbraio.
Non solo in zona bianca, ma anche in quella gialla, arancione e rossa si potrà stare all’aperto senza le mascherine, ma resta l’obbligo di averle sempre con sè per indossarle in caso di assembramenti o in luoghi particolarmente affollati, come feste o eventi pubblici, e al chiuso.
Inoltre, non sono obbligate a portare le mascherine all’aperto come al chiuso, le persone al di sotto dei 6 anni, chi presenti patologie respiratorie, chi “deve comunicare con un disabile in modo da non poter far uso dei dispositivi” e chi sta svolgendo attività sportive.
L’obbligo al chiuso non è previsto nelle abitazioni private e nei luoghi dove sia garantito l’isolamento da persone non conviventi e vengano comunque rispettate le linee guida anti contagio previste per le attività “economiche, produttive, amministrative e sociali” e le linee guida per il consumo di cibi e bevande in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Infine, l’ordinanza sottolinea come le disposizioni elencate possano essere derogate solamente qualora debbano essere applicati ulteriori protocolli di sicurezza indicati dal Comitato tecnico-scientifico. Vale a dire che le amministrazioni locali non potranno decidere in autonomia di reintrodurre l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, se non per seguire le indicazioni sanitarie del Comitato.
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www.wired.it
2022-02-09 09:20:51