Il flusso non si è mai interrotto se non nei primi mesi della guerra, da febbraio a maggio del 2022. “Poi i viaggi per la maternità surrogata in Ucraina sono ripresi, le cliniche infatti non hanno mai chiuso. Anzi, da quando il dibattito sul “reato universale” è diventato una proposta di legge, è iniziata una vera e propria corsa dall’Italia verso le nazioni dove la gestazione per altri è legale”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-06-09 23:24:36 ,www.repubblica.it