Il capo dello Stato: consolidare Ue come antidoto e ripudio alla barbarie del totalitarismo´
«Le sofferenze» degli italiani d’Istria, Dalmazia e Fiume «non furono, per un lungo periodo, riconosciute. Un inaccettabile stravolgimento della verità che spingeva a trasformare tutte i morti di quelle stragi e i profughi dell’esodo forzato, in colpevoli – accusati indistintamente di complicità e connivenze con la dittatura – e a rimuovere, fin quasi a espellerla, la drammatica vicenda di quegli italiani dal tessuto e dalla storia nazionale», lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la celebrazione del «Giorno del Ricordo», al Quirinale. E ha precisato: «Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani, massacrati nelle foibe o inghiottiti nei campi di concentramento, sospinti in massa ad abbandonare le loro case, i loro averi, i loro ricordi, le loro aspirazioni, le terre dove avevano vissuto, di fronte alla minaccia dell’imprigionamento se non dell’eliminazione fisica».«I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione». «La ferocia che si scatenò contro gli italiani in quelle zone non può essere derubricata sotto la voce di atti,…
Author: Redazione Politica
Data : 2024-02-09 11:57:47
Dominio: www.corriere.it
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