Maturità 2022: Giorgio Parisi, il Nobel, il discorso al Parlamento e cosa sono i sistemi complessi

Maturità 2022: Giorgio Parisi, il Nobel, il discorso al Parlamento e cosa sono i sistemi complessi

Maturità 2022: Giorgio Parisi, il Nobel, il discorso al Parlamento e cosa sono i sistemi complessi


Tra le tracce del tema argomentativo della maturità 2022 c’è anche uno stralcio del discorso che Giorgio Parisi, fisico italiano che ha vinto il Premio Nobel nel 2021 per gli studi sui sistemi fisici complessi, ha tenuto l’8 ottobre 2021 di fronte al Parlamento, parlando di temi – cambiamento climatico e pandemia – tra i più caldi e complessi (appunto) dei nostri tempi, del ruolo della scienza e della politica

La traccia della maturità 2022

«L’umanità deve fare delle scelte essenziali, deve contrastare con forza il cambiamento climatico. Sono decenni che la scienza ci ha avvertiti che i comportamenti umani stanno mettendo le basi per un aumento vertiginoso della temperatura del nostro pianeta. Sfortunatamente, le azioni intraprese dai governi non sono state all’altezza di questa sfida e i risultati finora sono stati assolutamente modesti. Negli ultimi anni gli effetti del cambiamenti climatico sono sotto gli occhi di tutti: le inondazioni, gli uragani, le ondate di calore e gli incendi devastanti, di cui siamo stati spettatori attoniti, sono un timidissimo assaggio di quello che avverrà nel futuro su una scala enormemente più grande. Adesso, comincia a esserci una reazione forse più risoluta ma abbiamo bisogno di misure decisamente più incisive. Dall’esperienza della COVID sappiamo che non è facile prendere misure efficaci in tempo. Spesso le misure di contenimento della pandemia sono state prese in ritardo, solo in un momento in cui non erano più rimandabili. Sappiamo tutti che «il medico pietoso fece la piaga purulenta». Voi avete il dovere di non essere medici pietosi. Il vostro compito storico è di aiutare l’umanità a passare per una strada piena di pericoli. È come guidare di notte. Le scienze sono i fari, ma poi la responsabilità di non andare fuori strada è del guidatore, che deve anche tenere conto che i fari hanno una portata limitata. Anche gli scienziati non sanno tutto, è un lavoro faticoso durante il quale le conoscenze si accumulano una dopo l’altra e le sacche di incertezza vengono pian piano eliminate. La scienza fa delle previsioni oneste sulle quali si forma pian piano gradualmente un consenso scientifico. Quando l’IPCC prevede che in uno scenario intermedio di riduzione delle emissioni di gas serra la temperatura potrebbe salire tra i 2 e i 3,5 gradi, questo intervallo è quello che possiamo stimare al meglio delle conoscenze attuali. Tuttavia deve essere chiaro a tutti che la correttezza dei modelli del clima è stata verificata confrontando le previsioni di questi modelli con il passato. Se la temperatura aumenta più di 2 gradi entriamo in una terra incognita in cui ci possono essere anche altri fenomeni che non abbiamo previsto, che possono peggiorare enormemente la situazione. Per esempio, incendi di foreste colossali come l’Amazzonia emetterebbero quantità catastrofiche di gas serra. Ma quando potrebbe accadere? L’aumento della temperatura non è controllato solo dalle emissioni dirette, ma è mitigato dai tantissimi meccanismi che potrebbero cessare di funzionare con l’aumento della temperatura. Mentre il limite inferiore dei 2 gradi è qualcosa sul quale possiamo essere abbastanza sicuri, è molto più difficile capire quale sia lo scenario più pessimistico. Potrebbe essere anche molto peggiore di quello che noi ci immaginiamo. Abbiamo di fronte un enorme problema che ha bisogno di interventi decisi – non solo per bloccare le emissioni di gas serra – ma anche di investimenti scientifici. Dobbiamo essere in grado di sviluppare nuove tecnologie per conservare l’energia, trasformandola anche in carburanti, tecnologie non inquinanti che si basano su risorse rinnovabili. Non solo dobbiamo salvarci dall’effetto serra, ma dobbiamo evitare di cadere nella trappola terribile dell’esaurimento delle risorse naturali. Il risparmio energetico è anche un capitolo da affrontare con decisione. Per esempio, finché la temperatura interna delle nostre case rimarrà quasi costante tra estate e inverno, sarà difficile fermare le emissioni».

Pascoli e Verga sono i due autori scelti per la maturità 2022

Gli autori erano entrambi in qualche modo molto attesi, perché tra più studiati nel quinto anno delle superiori

Chi è Giorgio Parisi e perché ha vinto il Premio Nobel per la fisica 2021

Nato nel 1948 a Roma, Giorgio Parisi si è dottorato alla Sapienza di Roma nel 1970 fino a ricoprire oggi il ruolo di professore di fisica teorica presso lo stesso ateneo. Nel corso della sua carriera ha lavorato anche per i laboratori nazionali di Frascati, occupandosi di fisica delle particelle, materia condensata e altri temi, raggiungendo risultati importanti in ogni area di indagine. Ma il suo cavallo di battaglia, la ragione che poi ha portato l’Accademia reale svedese delle scienze ad attribuirgli il Premio Nobel per la Fisica nel 2021 (da spartirsi con i colleghi Syukuro Manabe, della Princeton University statunitense, e Klaus Hasselmann, del Max Planck Institute for Meteorology di Amburgo, in Germania), è la ricerca sui cosiddetti sistemi complessi e per la precisione per “la scoperta delle interazioni di disordine e fluttuazione nei sistemi fisici, dalle scale atomiche a quelle planetarie”.

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L’esame per le scuole superiori si apre con il classico “tema”: ecco le tracce e qualche suggerimento 

Cosa sono i sistemi complessi

Un sistema complesso è un sistema fatto da un numero enorme di componenti che interagiscono tra loro e che si comportano spesso in modo casuale. I sistemi complessi, tra l’altro, possono essere caotici, ossia piccole variazioni nelle loro condizioni iniziali si evolvono in grandi differenze in stadi successivi. Un esempio classico è quello di una cascata d’acqua: dal punto di vista fisico è un sistema complesso fatto da miliardi di molecole che interagiscono tra loro in un modo estremamente difficile (se non impossibile) da prevedere. Un altro esempio concreto è il clima.

I tre scienziati che si sono aggiudicati il Premio Nobel per la Fisica nel 2021 hanno speso buona parte della loro vita lavorativa a sviluppare modelli fisici e matematici per prevedere con affidabilità l’evoluzione di un sistema complesso, e proprio del clima in particolare. Parisi ha scoperto che materiali complessi disordinati sono meno casuali di quanto possano apparire e sono governati da “regole nascoste”. Il contributo del fisico italiano secondo l’Accademia reale svedese delle scienze è uno dei più importanti per la teoria dei sistemi complessi e consente di comprendere e descrivere molti materiali e fenomeni complessi solo apparentemente casuali che riguardano la matematica, le neuroscienze, la biologia e il machine learning.

Qui il nostro approfondimento.



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di Mara Magistroni www.wired.it 2022-06-22 09:53:56 ,

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