Tra le tracce del tema argomentativo della maturità 2022 c’è anche uno stralcio del discorso che Giorgio Parisi, fisico italiano che ha vinto il Premio Nobel nel 2021 per gli studi sui sistemi fisici complessi, ha tenuto l’8 ottobre 2021 di fronte al Parlamento, parlando di temi – cambiamento climatico e pandemia – tra i più caldi e complessi (appunto) dei nostri tempi, del ruolo della scienza e della politica.
La traccia della maturità 2022
Chi è Giorgio Parisi e perché ha vinto il Premio Nobel per la fisica 2021
Nato nel 1948 a Roma, Giorgio Parisi si è dottorato alla Sapienza di Roma nel 1970 fino a ricoprire oggi il ruolo di professore di fisica teorica presso lo stesso ateneo. Nel corso della sua carriera ha lavorato anche per i laboratori nazionali di Frascati, occupandosi di fisica delle particelle, materia condensata e altri temi, raggiungendo risultati importanti in ogni area di indagine. Ma il suo cavallo di battaglia, la ragione che poi ha portato l’Accademia reale svedese delle scienze ad attribuirgli il Premio Nobel per la Fisica nel 2021 (da spartirsi con i colleghi Syukuro Manabe, della Princeton University statunitense, e Klaus Hasselmann, del Max Planck Institute for Meteorology di Amburgo, in Germania), è la ricerca sui cosiddetti sistemi complessi e per la precisione per “la scoperta delle interazioni di disordine e fluttuazione nei sistemi fisici, dalle scale atomiche a quelle planetarie”.
Cosa sono i sistemi complessi
Un sistema complesso è un sistema fatto da un numero enorme di componenti che interagiscono tra loro e che si comportano spesso in modo casuale. I sistemi complessi, tra l’altro, possono essere caotici, ossia piccole variazioni nelle loro condizioni iniziali si evolvono in grandi differenze in stadi successivi. Un esempio classico è quello di una cascata d’acqua: dal punto di vista fisico è un sistema complesso fatto da miliardi di molecole che interagiscono tra loro in un modo estremamente difficile (se non impossibile) da prevedere. Un altro esempio concreto è il clima.
I tre scienziati che si sono aggiudicati il Premio Nobel per la Fisica nel 2021 hanno speso buona parte della loro vita lavorativa a sviluppare modelli fisici e matematici per prevedere con affidabilità l’evoluzione di un sistema complesso, e proprio del clima in particolare. Parisi ha scoperto che materiali complessi disordinati sono meno casuali di quanto possano apparire e sono governati da “regole nascoste”. Il contributo del fisico italiano secondo l’Accademia reale svedese delle scienze è uno dei più importanti per la teoria dei sistemi complessi e consente di comprendere e descrivere molti materiali e fenomeni complessi solo apparentemente casuali che riguardano la matematica, le neuroscienze, la biologia e il machine learning.
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di Mara Magistroni www.wired.it 2022-06-22 09:53:56 ,