Maurizio Cerrato ucciso per un parcheggio, condannati a 23 anni 4 imputati. Lacrime di moglie e figlia alla sentenza

Maurizio Cerrato ucciso per un parcheggio, condannati a 23 anni 4 imputati. Lacrime di moglie e figlia alla sentenza

Author: Pierluigi Frattasi
Data : 2024-06-27 11:18:52
Dominio: www.fanpage.it
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La decisione della Corte di Assise di Appello di Napoli. La Procura aveva chiesto l’ergastolo. In aula anche il sindaco di Torre Annunziata Corrado Cuccurullo.

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Condannati a 23 anni di carcere i 4 imputati del processo per la morte di Maurizio Cerrato, il custode degli Scavi di Pompei, ucciso con una pugnalata al cuore per difendere la figlia in una lite per un parcheggio tre anni fa, il 19 aprile del 2021 a Torre Annunziata. La Corte di Assise di Appello di Napoli ha confermato, infatti, la sentenza di primo grado per 4 imputati Giorgio Scaramella, Domenico Scaramella, Francesco Cirillo e Antonio Cirillo, ritenuti responsabili del brutale omicidio. In aula, alla lettura della sentenza, erano presenti anche la moglie Tania Sorrentino e la figlia, Maria Adriana Cerrato, assistite dall’avvocato Giovanni Verdoliva, che hanno accolto la decisione dei giudici con lacrime e un lungo abbraccio.

Condannati a 23 anni 4 imputati in appello

Il sostituto procuratore generale della Repubblica di Napoli aveva chiesto quattro ergastoli, al termine della requisitoria. La sentenza della Corte di Assise di Appello di Napoli, presieduta dal giudice Ginevra Abbamondi, è stata emessa nell’aula 318. Il collegio difensivo era composto dagli avvocati De Martino, Briganti, Montuori e Iorio. Presente in aula anche il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, che si è costituito parte civile. Anche in primo grado ai quattro imputati erano stati inflitti 23 anni ciascuno di reclusione dalla Corte di Assise di Napoli. Tra gli imputati, Domenico Scaramella era l’unico presente in cella (Francesco Cirillo, invece era libero), prima di lasciare l’aula ha lanciato baci a due sue parenti presenti in fondo all’aula.

I giudici hanno confermato la condanna di primo grado. Del violento delitto fu testimone oculare anche la figlia di Maurizio Cerrato, che assistette alla terribile scena. L’omicidio del custode, stimato e apprezzato da tutti, ha scosso per l’efferatezza che l’ha contraddistinto tutta l’Italia. Le comunità di Torre Annunziata e Pompei, due comuni in provincia di Napoli, si sono strette nel lutto attorno alla famiglia, per la gravissima perdita subita.



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Pierluigi Frattasi , 2024-06-27 11:18:52 ,

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