Quando la premier ha iniziato il suo intervento in vista del Consiglio europeo, non c’era nessun ministro leghista. Assenze che hanno fatto sorgere dubbi
ROMA La staffetta. Giuseppe Valditara, intorno alle 10.30, riceve una telefonata mentre seduto sui banchi del governo. Lo chiama Roberto Calderoli, il ministro alle Autonomie, che gli chiede a che ora debba venire: Undici e un quarto, massimo undici e venti. A quell’ora Calderoli arriva ed esce Valditara. Il fatto che quando Giorgia Meloni comincia le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo, intorno alle 10 del mattino, non c’ un solo ministro sui banchi del governo. Non cosa senza precedenti e probabilmente nemmeno voluta.
Ma Carlo Calenda lo annota via Twitter: La Lega assente dai banchi del Governo. L’intervento di ieri in Senato del capogruppo contro la linea della Meloni sull’Ucraina. Questo esecutivo gi in crisi. Per le ragioni sbagliate.
Il riferimento a Massimiliano Romeo che ieri a Palazzo Madama ha criticato il pensiero unico riguardo al sostegno all’Ucraina: Che libert quella che criminalizza qualsiasi idea che si discosti, anche di un millimetro, dal pensiero dominante? Mi faccia dire…
Author: Marco Cremonesi
Data : 2023-03-22 13:58:16
Dominio: www.corriere.it
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