Perché leggere questo articolo? Le mosse pragmatiche di Meloni non devono stupire. Il governo, in Europa, segue la linea del realismo. Come fatto da tutti i suoi predecessori…
Giorgia Meloni e Olaf Scholz hanno firmato a Berlino il Partenariato strategico tra Italia e Germania. E, ai margini della discussione, i due leader hanno parlato attivamente dell’imminente riforma del Patto di Stabilità. La quadra è chiara: Meloni concederà il via libera alla riforma del Mes alla Germania, Scholz farà pressione per far sì che l’ala più rigorista del suo esecutivo a guida socialdemocratica, incarnata dai Liberali (Fdp) del falco delle Finanze Christian Lindner, non condizioni la ricerca di un accordo.
Meloni come i suoi predecessori
L’obiettivo? Chiudere un accordo-quadro entro il prossimo summit dei ministri dell’Economia e delle Finanze convocato per l’8 dicembre. Un percorso che non deve stupire: Meloni pragmatica e aperta allo scambio in Europa? Era nell’ordine delle cose. Nessun “tradimento”, per chi dalla destra più radicale si aspettava una continuità con posizioni più dure espresse dalla premier ai tempi dell’opposizione. Alle fiamme della retorica Meloni ha dovuto sostituire la flemma, spesso noiosa, del compromesso. Giusto chi credeva alla Meloni “rivoluzionaria” o, sul fronte opposto, al governo “sfascista” prima ancora che post-fascista può essere stupito.
La motivazione è semplice. Il governo impone scelte difficili e,…
Author: Andrea Muratore
Data : 2023-11-23 14:19:12
Dominio: www.true-news.it
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