Meloni, la conferenza stampa di oggi | Il superbonus: «Beneficio andato finora a redditi medio alti, una distorsione»

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, terr una conferenza stampa alle 10 presso la sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.

La misura principale che stata approvata quella sull’energia
. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni in conferenza stampa sull’esito del Consiglio dei ministri di ieri. Abbiamo voluto dare un’immediata risposta alle famiglie e alle imprese sul costo delle bollette, ha precisato il premier.

La presidente ha poi annunciato la rateizzazione delle bollette per le aziende, oltre allo stanziamento dei primi 9 miliardi di euro destinati a dare una immediata risposta a famiglie e imprese per fronteggiare l’aumento dei costi delle bollette, ha spiegato Meloni. Inoltre, verr esteso il fringe benefit, che il datore pu aggiungere in busta paga che esentasse e che una sorta di tredicesima detassata per aiutare i lavoratori a pagare le bollette. una misura importante.

stato inoltre prorogato il taglio delle accise sul carburante e il prezzo del gas per le famiglie fino al 10 gennaio 2023. Ci sono aiuti alle imprese per il caro bollette che riguardano la proroga del credito di imposta. Poi per i consumi di energia fino al 31 marzo 2023 consentiamo una rateizzazione degli aumenti rispetto all’anno precedente per un minimo di 12 e un massimo di 36 rate e coperta da garanzia statale Sace. Ancora, la presidente ha annunciato che stato introdotto un principio sui redditi medio bassi che saranno calcolati non in base al tradizionale Isee ma in base alla composizione del nucleo familiare, in questa norma c’ un primo accenno di quoziente familiare.

Il tetto del contante stato allineato alla media europea a 5mila euro, in Ue c’ una discussione perch nelle diverse nazioni ci sono misure molto diverse e questo crea disparit. L’Ue si sta ponendo questo problema ragionando su un tetto a 5mila o 10milaRiguardo al superbonus invece la presidente ha detto che pesa sulle casse dello Stato per 60 miliardi, creando un buco di 38 miliardi, e ha proseguito, ne hanno beneficiato i redditi medio alti creando una distorsione e creando deresponsabilizzazione. Ha lasciato poi la parola al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha definito il superbonus una misura che ha pesato cos tanto a beneficio di cos pochi. Sul 110% difendo la scelta di intervenire con decreto perch per colpa nostra, magari con il contributo dei media, un argomento di grandissimo interesse e prima si fa chiarezza normativa meglio per tutti, ha aggiunto.

stato poi il turno del ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso che oltre a contenere i costi per imprese e famiglie facciamo un passo per la produzione nazionale di gas, affrontiamo alla fonte la questione, e ha aggiunto, questa produzione diretta ai settori di eccellenza del Made in Italy che sono spesso gasivori. Consentire a questi settori di produrre con un costo dell’energia contenuto significa salvaguardare l’industria italiana.

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