La preoccupazione della premier: «Non possiamo passare l’estate così». Il presidente del Senato spiega: «Mi ero rivolto all’avvocato, non accusavo la ragazza. Ho sbagliato i toni a caldo»
La presa di distanza da Ignazio La Russa è netta. E rivela quanto forte sia la preoccupazione di Giorgia Meloni per le vicende giudiziarie che stanno facendo ballare il governo. Tre nomi, tre casi diversi, ma uniti dallo stesso filo rosso: l’appartenenza al partito della premier. All’inquilina di Palazzo Chigi non sfugge come la bufera di questi giorni abbia rivelato uno stato di debolezza dell’esecutivo e mostrato alle opposizioni che la giustizia può essere il suo tallone di Achille. E poiché nessuno può giurare che sia finita qui, Meloni prova a riportare avanti le lancette dell’orologio. Per quanto ancora irritata, la premier ha capito che far ripiombare il Paese indietro di trent’anni, alla guerra tra Berlusconi e le «toghe rosse», farebbe del male prima di tutto al suo governo.
«Non possiamo passare l’estate con le opposizioni che attaccano e i giornali che titolano su Delmastro, Santanchè e La Russa», è la preoccupazione di Meloni. Alla riforma della…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2023-07-13 04:49:10
Dominio: www.corriere.it
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