Nel mirino della leader di Fratelli d’italia l’intervista del rivale alla Cnn. Il presidente di Azione Calenda: «Un pollaio solo per “ripolarizzare” il voto»
«Letta discredita l’Italia» con «allarmi e menzogne». «Meloni dice follie». Voleva parlare di giovani il leader del Partito democratico Enrico Letta: perno del suo programma di governo. Aveva convocato una conferenza stampa con i capilista under 35 presenti per illustrare le proposte ideate per raggiungere «l’obiettivo di riportare il Pd a essere il primo partito votato dai giovani». Dal potenziamento del Fondo di garanzia mutui per la prima abitazione al contributo di 2mila euro per l’affitto di studenti e lavoratori under 35, all’azzeramento dei contributi per le assunzioni a tempo indeterminato. Dal potenziamento dell’apprendistato alla dotazione di 10mila euro per i 18enni
con redditi medio bassi, dalla pensione di garanzia per carriere lavorative discontinue e precarie agli stage curriculari solo retribuiti. Dal rafforzamento dell’assegno unico al diritto di voto a fuorisede e 16enni.
Ma la giornata ha virato altrove. Già dalla conferenza stampa, in mattinata, Enrico Letta si è dovuto occupare delle polemiche sui candidati: di Francesco De Angelis
, coinvolto nell’imbarazzante caso Ruberti
, del giovane capolista Raffaele La Regina e dei suoi tweet su Israele
.
È sulle accuse di Giorgia Meloni riguardo all’intervista non «patriottica»
, poi, che è salita la temperatura politica. Giovedì scorso il segretario del Pd aveva rilasciato alcune dichiarazioni alla Cnn. «Utilizza la sua intervista non per parlare bene della sua Patria, o del suo programma, ma per lanciare allarmi e menzogne su FdI dicendo che in caso di vittoria del centrodestra sarà la catastrofe in Italia e in Europa. Non gli importa se così danneggia l’Italia», lo ha attaccato la leader di Fratelli d’Italia. E ha aggiunto: «Vuole solo tutelare il sistema di potere della sinistra italiana».
Immediata la replica di Letta. «Accusa me di screditare l’Italia. Ma nel programma di Fratelli d’Italia c’è
l’obbligo di fideiussione per gli stranieri
, blocco navale fuori dai nostri confini e Pnrr da rinegoziare. Tre follie per chi ci guarda da fuori». Letta punta il dito: «La prima emergenza migratoria in Italia sono i giovani che se ne vanno. Lo dico a chi parla a vanvera di blocchi navali». Lei rintuzza: «In Italia» si deve entrare «solo legalmente, perché non facciamo gestire i flussi migratori verso la nostra nazione da criminali, scafisti o peggio da chi vuole destabilizzare la nostra Nazione e l’Europa».
Il deputato dem Francesco Boccia rincara: «Meloni attacca Letta perché dice la verità». Accusa Fratelli d’Italia di voler «chiudere il Paese tra i fili spinati della cultura nazionalistica». Paventa che rinegoziare il Pnrr farebbe rischiare risorse già stanziate per migliaia di enti locali. E rilancia il pericolo che un’Italia a guida Meloni «legata a Vox, ai nazionalisti francesi, ungheresi e polacchi sarebbe una battuta d’arresto al processo di integrazione». «Con il suo patriottismo sembra un disco rotto. In realtà le sue scelte danneggiano l’Italia», va oltre il dem Piero De Luca.
In soccorso a Meloni interviene Michaela Biancofiore di Coraggio Italia. Accusa Letta di rasentare lo «stalking politico» tentando di fermare l’ascesa democratica della leader con «mistificazioni, allusioni, battute sessiste, insinuazioni, distorsioni della verità e delle parole».
Tra i due poli litiganti Carlo Calenda (Azione) gode e parla di «liti da pollaio» che hanno come unico obiettivo «ripolarizzare il voto tra due coalizioni inconsistenti, contraddittorie e incapaci di governare
. Quello che li unisce è il no al rigassificatore, bonus a temporale etc…». Intanto prosegue il lavorio delle liste. Resta appesa la candidatura del costituzionalista dem pisano Stefano Ceccanti
. Mentre tra le formazioni alleate con il Partito democratico spunta l’attore, da sempre impegnato nel sociale, Giobbe Covatta. Angelo Bonelli ne annuncia la candidatura con i Verdi.
All’alleanza elettorale con Sinistra italiana darà una mano anche Pippo Civati, ex deputato dem e ideatore di Possibile, che si unirà a Aboubakar Soumahoro e Ilaria Cucchi
, già candidati. Dice Bonelli: «Vogliamo rappresentare quell’Italia che oggi è invisibile e dare una risposta ai giovani che ci chiedono di fare qualcosa per la crisi climatica non affrontata da Calenda, Salvini o Meloni: uniti per dire sì al nucleare. E che vogliono mettere le mani nelle tasche degli italiani invece di affrontare la grande questione delle energie rinnovabili. Sole e vento, sono fonti gratuite ed è per questo che non le vogliono».
19 agosto 2022 (modifica il 19 agosto 2022 | 23:54)
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, 2022-08-19 20:57:44 ,