Il no della premier «a farsi dettare l’agenda» dalla segretaria del Pd, che nell’intervista al «Corriere» sul Medio Oriente aveva detto: «Se il governo mette in campo un’iniziativa per la pace, noi ci siamo». Accuse incrociate tra FdI e Pd
Avrebbero dovuto parlare di pace. E invece è stato uno scontro a tutto campo, domenica, tra Fratelli d’Italia e Pd. La segretaria dem, in un’intervista al
Corriere
, chiede a Giorgia Meloni un’iniziativa decisa sul rischio di un’ulteriore escalation a Gaza, dicendo che l’opposizione sarà a fianco del governo, e promette di chiamarla (lo farà forse lunedì). Ma Giorgia Meloni non risponde alla richiesta, semmai ne fa una a sua volta (un attacco, per il Pd) alla segretaria dem: come mai non ha detto una parola sulle invettive («farabutti, imbecilli, delinquenti politici») che il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha rivolto al governo sui fondi del Pnrr e di coesione?
A Meloni e Schlein si accodano decine di parlamentari di entrambi i fronti. Quelli di Fratelli d’Italia che accusano Schlein di non aver detto una parola nel Giorno del ricordo, in cui sono celebrate i morti delle Foibe, «un silenzio assordante e scandaloso». Ma da Gaza a De Luca, sino alle Foibe, passando dal Pnrr, effettivamente si fa fatica a far ordine nella massa di dichiarazioni incrociate. E questo mentre il capo del governo chiarisce con i suoi che a Elly Schlein, almeno su Gaza, non c’è…
Author: Marco Galluzzo
Data : 2024-02-11 20:07:41
Dominio: www.corriere.it
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