La sorella della presidente del Consiglio replica all’attacco della deputata del Movimento 5 Stelle: io ho la militanza, lei no
Conta più il merito, o il sangue (meloniano) che scorre nelle vene di ministri, capi segreteria o figli di esponenti del governo e della prima forza politica del Paese? Vale più una carriera politica costruita passando per le urne, o sgobbando nelle segrete stanze di un partito? Da due giorni, grazie (si fa per dire) alla rissa verbale e video tra la deputata contiana Vittoria Baldino e la primogenita di casa Meloni, Arianna, un nutrito numero di leoncini da tastiera social si accapiglia attorno a questi concetti, scambiandosi graziosi pizzini. «Grillina, fai schifo come e più dell’avvocaticchio». Oppure, con pari garbo: «Poveretti (i 5 Stelle, ndr), sanno che torneranno a pulire i cessi».
A innescare lo scontro è stato il video al veleno con cui la vicecapogruppo vicaria del M5S alla Camera, nata 35 anni fa a Rossano, avvocata al foro di Roma, dedicava le sue attenzioni alla premier. «Mi sono imbattuta in questo video clamoroso e non ho resistito», scandisce in primo piano Vittoria Baldino incedendo con il pancione e i capelli al vento e lanciando lo stralcio di un punto stampa in cui la Meloni capo del governo mette in moto «l’unico motore dell’ascensore sociale, il merito». E qui il post di Baldino, con la marcia del circo in sottofondo, manda in sovraimpressione gli esempi della «rivoluzione del…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2023-11-20 07:44:01
Dominio: www.corriere.it
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