La vera caccia al superlatitante è stata virtuale, dentro i computer del ministero della Sanità. Sì perché il 6 dicembre, dopo il ritrovamento del pizzino con il diario clinico del boss a abitazione della sorella Rosalia, c’era una sola certezza: Matteo Messina Denaro ha un tumore. Ma non si sapeva dove era in cura, in quel biglietto non c’era alcuna indicazione.
repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it) , 2023-03-07 06:51:42 ,palermo.repubblica.it