Ha sempre avuto una grande passione per i viaggi. Nell’estate 1993, mentre scoppiavano le bombe che aveva ordinato – tra Firenze, Roma e Milano – era in vacanza in Versilia con i suoi complici, i fratelli Filippo e Giuseppe Graviano. Da allora Matteo Messina Denaro è latitante, e per lui non è stato mai un problema.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-01-22 07:23:19 ,palermo.repubblica.it