Metro’ linea 1: Ministero rinvia ok a nuovi treni – Campania

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Direttore ANM fiducioso. Ancora un mese per il pre-esercizio


(ANSA) – NAPOLI, 02 OTT – E’ stata rinviata a metà prossima
settimana la riunione con i tecnici del Ministero dei Trasporti
per l’ autorizzazione alla messa in esercizio dei nuovi treni
della linea 1 del Metro’ di Napoli, attesa ormai da un anno e
mezzo.
   
A discutere con la Commissione del Ministero – che ha bloccato
l’ entrata in funzione del primo dei nuovi treni realizzati
dalla spagnola CAF di Bilbao dopo l’ incendio avvenuto il 13
luglio durante il collaudo – sarà il dirigente del servizio
linea 1 dell’ ANM Serena Riccio, aveva annunciato che i nuovi
treni sarebbero stati messi sui binari prima della nuova
stazione Duomo, inaugurata il 6 agosto.
   
Si dice “molto fiducioso” sul giudizio del Ministero il
direttore di esercizio della linea 1 Vincenzo Orazzo. “Siamo
passati ad un altro treno dopo l’ incendio, un episodio
accidentale, e porteremo a Roma una documentazione adeguata.
   
Non escludo, però – aggiunge – che possano chiedere il parere
di qualche docente universitario o sollecitare qualche piccola
integrazione”. Se arriverà l’ ok del MInistero quanto tempo
ancora ci vorrà per vedere il primo dei sei treni già consegnati
a Napoli, a partire da marzo 2020, in funzione? “Bisogna
calcolare i 5 mila km obbligatori di pre-esercizio. Dunque
dobbiamo prevedere un mese”.
   
Intanto la Metropolitana collinare ha dimezzato – secondo i dati
dell’ ANM – i passeggeri (da 120 mila a 60 al giorno) rispetto a
Gennaio 2020, in epoca pre-Covid, con conseguenze che si
scaricano pesantemente sul traffico cittadino.
   
“I treni in servizio -dice Fabio Cuomo, del sindacato ORSA –
sono appena 6. L’ attesa nelle ore di punta supera i 20′. L’
azienda dice di supplire con gli autobus, Ma sono cose che si
possono raccontare ai giornali”. Parla di “azienda ferma” e di
“servizio allo sbando” Vincenzo Falco, della Cisal. “L’
amministratore è in scadenza e c’è già il bando di concorso per
il nuovo. Il Comune è assente, in attesa delle elezioni. Per
affrontare il disastro del trasporto a Napoli mancano gli
interlocutori” (ANSA).
   

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