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Ministero autorizza solo prove statiche. Manca parere tecnico
(ANSA) – NAPOLI, 26 NOV – Ancora intoppi burocratici per l’
entrata in funzione dei cinque nuovi treni della linea 1 del
Metro’ di Napoli, acquistati dal Comune di Napoli dalla
spagnola CAF e fermi in deposito dal Marzo 2020.
Il 27 Ottobre fonti del Ministero dei Trasporti avevano reso
noto che le prove tecniche dei convogli avrebbero potuto
riprendere, dopo l’ incendio della parte superiore di un
convoglio avvenuto il 13 luglio nel corso del collaudo, ma così
non è stato. Lo stesso Ministero, interpellato dall’ ANSA, fa
sapere, che “occorre un parere tecnico da parte di un ente terzo
richiesto dall’ Ustif, su criticità riscontrate durante le prove
in linea” e che , al momento, sono autorizzate solo “le prove
statiche sui convogli”.
“Ieri – dice il direttore di esercizio della linea 1, ingegner
Vincenzo Orazzo – abbiamo ricevuto la comunicazione che ci
autorizza a riprendere le prove sui treni in officina. Lo faremo
dalla prossima settimana. Per le prove in linea bisognerà
attendere la validazione di un soggetto terzo”.
Il “soggetto terzo”, deve essere estraneo alla commessa per l’
acquisto dei nuovi treni, cioè un tecnico, un docente
universitario, comunque un soggetto tecnicamente qualificato.
Difficile stabilire tempi certi per l’ avvio delle prove in
linea, che richiedono 5 mila km percorsi dai convogli a 30 km/h
ed un minimo di 15- 20 giorni se potranno svolgersi anche in
orario diurno, di due mesi circa se svolte solo in orario
notturno. Per gli utenti della linea 1 del Metro (circa 60 mila
al giorno, contro i 120 mila dell’ era pre-Covidi ) con il
servizio ridotto ai minimi termini dai fatiscenti treni anni
’90, che si riducono anche a tre per i continui guasti,
bisognerà attendere i primi mesi del 2022 per salire finalmente
sul primo dei nuovi treni. (ANSA).
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2021-11-26 11:39:27 ,