Il deputato: «Ho in mente una squadra al femminile che tenga tutte le anime M5S»
Davide Crippa, il M5S aderirà al due per mille.
«Le decisioni cruciali per il M5S le prendono i nostri iscritti in un processo di partecipazione: ricordo che sono stati proprio gli attivisti a tirare fuori il tema durante gli Stati generali dello scorso anno. La Rete si è espressa e quindi la decisione è stata presa. Ecco, proprio per questo non saremo mai come gli altri».
Lei si è detto scettico.
«È la mia opinione personale, dovremo lavorare tanto sui territori per sensibilizzazione i cittadini a scegliere il M5S durante la compilazione della dichiarazione dei redditi. Rimane granitico il principio che poi la Rete si esprime e si procede su quella strada: è il bello della democrazia diretta».
Dite che destinerete la cifra ai territori, ma le casse del M5S sono in difficoltà
«Strutturarsi è un processo faticoso, a maggior ragione per un movimento come il nostro, ma non c’è dubbio che vada fatto per rilanciare la nostra azione».
Si ricandiderà come capogruppo?
«Ho deciso di candidarmi, penso di poter dare il mio contributo in un momento politicamente delicato, presenterò una squadra allargata caratterizzata da una spiccata presenza femminile: un progetto inclusivo di tutte le anime del gruppo».
Lunedì avete visto Draghi mentre Salvini si lamenta del reddito di cittadinanza.
«Non possiamo né vogliamo stare appresso a Salvini: lunedì diceva di apprezzare il reddito, martedì gli vuole levare le risorse. Da Draghi abbiamo portato i nostri temi, come il superbonus, e chiesto di fare di più sul caro bollette per cittadini e imprese: non solo aumentare i fondi ma portare avanti una riforma strutturale che permetta di abbassare i costi utilizzando le risorse derivanti dal pagamento sulle emissioni di Co2. Poi si potrebbero spostare i bonus economici alle famiglie meno abbienti sulla fiscalità generale e procedere con l’accredito a stretto giro delle detrazione per esempio delle spese mediche e scolastiche».
Avete presentato oltre 900 emendamenti.
«Sul superbonus l’allargamento della platea delle case unifamiliari e calibrare i nuovi controlli sui bonus edilizi per i nuovi cantieri evitando di intervenire a lavori già avviati che grandi incertezze sta ingenerando nei cittadini onesti».
Ma 900 suonano come un bluff.
«Le legge di Bilancio incide sulla vita di tutti i cittadini, è normale che siano un numero così consistente. Sarà compito della maggioranza fare sintesi fra quelli comuni, anche con l’opposizione».
30 novembre 2021 (modifica il 30 novembre 2021 | 22:11)
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Emanuele Buzzi , 2021-11-30 21:11:56
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