L’album Thriller di Michael Jackson uscì il 29 novembre 1982, segnando un punto di svolta epocale per la carriera del cantante americano e in generale anche per la musica pop mondiale. Sesto album solista di Jackson, ebbe un successo immediato, sfornando sette singoli nella top 10 della classifica americana Billboard, di cui due (Beat It e Billie Jean) al primo posto; vinse inoltre otto Grammy, è stato certificato con 34 album di platino e ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo, attestandosi come il disco più venduto al mondo. Oltre quattro decenni dopo, ora questa opera straordinaria viene celebrata da un documentario che ne ripercorre non solo la realizzazione ma anche l’eredità senza tempo, che continua fino a noi.
Thriller 40 debutterà il prossimo 2 dicembre negli Stati Uniti su Showtime e in contemporanea nel resto del mondo, anche quindi in Italia, su Paramount+. Diretto da Nelson George e prodotto con la collaborazione del Jackson estate, che cura i diritti del re del pop scomparso nel 2009, il film interpella diversi personaggi dell’industria cinematografica, come Usher, Mary J. Blige, will.i.am, Mark Ronson, Misty Copeland e Maxwell. Inoltre interviene anche John Landis, mitico regista di pellicole cult come Animal House, Blues Brothers e Una poltrona per due, che ha diretto nel 1983 il mitico videoclip musicale che, inserito ad alta rotazione sulla neonata Mtv, contribuì a sua volta a cambiare per sempre la promozione musicale. Dalla danza zombie alla giacca in pelle rossa, sono tantissimi gli elementi di quel video ancora impressi nell’immaginario pop mondiale.
“Ci sono solo due cose nel mondo della musica: prima e dopo Thriller”, dichiara nel documentario il giornalista musicale Steven Ivory. Thriller 40, in effetti, è una riflessione su come un solo album, che conteneva però canzoni immortali come appunto Billie Jean, Wanna Be Startin’ Something e la stessa Thriller, abbia potuto influenzare e cambiare così tanto il volto della discografia mondiale e soprattutto lanciare Michael Jackson dall’essere una popstar già celeberrima allo status di icona immortale. “Se Thriller uscisse oggi sarebbe ancora il più grande album mai realizzato”, sostiene will.i.am dei Black Eyed Peas e non c’è da dargli torto: bastano le prime note che si sentono nel trailer qui sopra per scatenare la voglia di ballare e di riascoltarlo tutto da capo.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-10-30 11:00:00 ,