Migranti, i finanziamenti della Germania alle ong non sono niente di nuovo

Migranti, i finanziamenti della Germania alle ong non sono niente di nuovo

Migranti, i finanziamenti della Germania alle ong non sono niente di nuovo


Venerdì 22 settembre l’agenzia Ansa dava notizia dell’imminente finanziamento, da parte del ministero degli esteri della Germania, di due progetti di assistenza a favore dei migranti in Italia: uno per l’accoglienza a terra e un altro per i salvataggi in mare. In quel momento, non era ancora chiaro quali organizzazioni avrebbero ricevuto i fondi, ma alcune indiscrezioni suggerivano i nomi della Comunità di Sant’Egidio e dell’ong Sos humanity. Ansa spiegava che ciascuna delle due organizzazioni avrebbe ricevuto una cifra compresa tra i 400mila e gli 800mila euro.

La polemica

La notizia ha provocato la reazione del governo italiano. La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha scritto una lettera al cancelliere tedesco Olaf Scholz mostrando stupore: “Il finanziamento della Germania di attività di ong in territorio italiano rappresenterebbe una gravissima anomalia nelle dinamiche che regolano i rapporti fra Stati internazionali”. Il ministro della Difesa Guido Crosetto, invece, ha accusato direttamente la Germania di non essere un paese amico.

Come spiega il quotidiano il manifesto, però, il finanziamento tedesco di Sant’Egidio e Sos Humanity non è una decisione dell’ultima ora, come invece vorrebbero far intendere le reazioni di sorpresa e rabbia del governo italiano. “Fin dai tempi del governo Merkel la Germania finanzia con denaro pubblico le attività umanitarie su profughi e rifugiati”, scrive il quotidiano romano.

L’impegno di lungo corso della Germania in questo ambito è stato sottolineato dai portavoce del ministero degli Esteri tedesco che, dopo le dure parole di Crosetto, hanno ricordato che i finanziamenti “traducono in pratica una decisione del Bundestag conosciuta da tempo”.
Nello specifico, il parlamento tedesco aveva deciso “di mettere a disposizione fondi per il salvataggio in mare” già nel 2021. Lo ha detto a Rainews il coordinatore della comunicazione di Sos humanity Lukas Kaldenhoff.

Una ricostruzione che smentisce il racconto complottista del governo italiano di una Germania che pianifica uno smacco nei confronti dell’attuale governo italiano, in estrema difficoltà nella gestione degli arrivi e dei flussi migratori. Se da una parte Berlino rivendica il proprio impegno nell’accoglienza di migliaia di profughi in arrivo dalla rotta balcanica, dall’altro lato sempre Kaldenhoff ha spiegato che i 790mila euro ricevuti “coprono solo un quarto del nostro bilancio annuale per le operazioni di ricerca e salvataggio”. Una differenza di fondi molto marcata con la polizia di frontiera Frontex che, nel 2023, ha ricevuto dall’Unione europea fondi per 850 milioni di euro.

Il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani, volato in Francia per parlare della questione migratoria con la sua omologa Catherine Colonna, si recherà giovedì 28 settembre a Berlino. “Mi auguro di ricevere spiegazioni dal governo tedesco”, ha detto prima di partire. Meloni e Scholz, invece, avranno un colloquio a margine del prossimo Consiglio europeo che si svolgerà a Granada, in Spagna, il 5 e 6 ottobre prossimi.



Leggi tutto su www.wired.it
di Giovanni Esperti www.wired.it 2023-09-26 15:13:32 ,

Previous Aurora polare sulle Alpi, c’è stata davvero?

Leave Your Comment