La scelta dell’Albania di ospitare temporaneamente una piccola quota dei migranti arrivati in Italia sta scatenando una lotta intestina all’interno del Partito socialista europeo. La mossa del premier Edi Rama di “soccorrere” Giorgia Meloni è stata accolta con non pochi mal di pancia all’interno della famiglia del Pse, alla quale il Pssh, partito del leader albanese, appartiene. A criticare apertamente l’intesa tra Roma e Tirana è stato il presidente dei socialisti europei Stefan Loefven: “La migrazione va gestita usando un framework progressista. Dobbiamo promuovere percorsi inclusivi, bisogna trovare modi per renderla una vittoria per le nostre società e per i migranti, questo è il modello che propongono i socialisti. Non il modo in cui il governo dell’estrema destra in Italia vuole esternalizzare le richieste di asilo in Albania”.
Un giudizio tranchant quello dell’ex premier svedese, espresso dal palco del congresso socialista a Malaga al termine del suo discorso di chiusura, che fa il paio con la presa di posizione del Pd nei giorni successivi alla firma dell’intesa. “La migrazione – ha aggiunto Loefven – esiste da quando esiste l’umanità e la destra fa demagogia quando dice di poterla fermare, sono politiche destinate a fallire”. Ma se il leader del Pse si è detto totalmente contrario alla sponda offerta da Rama al governo di centrodestra italiano, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha invece ribadito che il modello Italia-Albania è da tenere in considerazione.
“C’è la migrazione irregolare, che deve essere ridotta, e ci sarà una stretta collaborazione con i Paesi al di fuori dell’Unione europea, come avviene ora, ad esempio con la Turchia, e potrebbero essercene altri”, ha detto Scholz, sempre a Malaga, rispondendo a una domanda sul patto tra Italia e Albania per i Cpr nel Paese balcanico. “La Germania ha una posizione molto chiara”, ha aggiunto spiegando che da un lato serve ridurre i flussi irregolari e dall’altro “abbiamo bisogno di una migrazione regolare di talenti e di manodopera per far crescere la nostra economia e mantenere i nostri sistemi di sicurezza sociale”.
“Ciò che conta ora in Europa – ha detto ancora Scholz – è correggere le cose che non sono andate bene, istituire un meccanismo di solidarietà e non cercare di vincere le sfide da soli”. Questo “è l’aspetto positivo della riforma del Sistema europeo comune di asilo che ora viene portata davanti dal Parlamento europeo” e che “si prevede che venga approvata prima della fine di questa legislatura”, ha sottolineato il cancelliere.
Source link
di F. Q.
www.ilfattoquotidiano.it
2023-11-11 14:03:15 ,