La linea dopo che il Tribunale di Catania ha dichiarato illegittimo il decreto del governo: «Casi singoli con motivazioni dubbie, non farà giurisprudenza». Ma c’è chi rivede lo spettro dei decreti Sicurezza di Salvini «smontati» dalla Consulta
Il ricorso è già pronto, ma al Viminale assicurano di essere tranquilli: «Questa decisione non fa giurisprudenza, vedremo nei prossimi giorni che cosa accadrà, noi abbiamo già proposto appello». In realtà lo spettro di quanto accadde con i decreti Sicurezza firmati da Matteo Salvini che furono «smontati» dalla Corte Costituzionale su richiesta di alcuni giudici, comincia ad aleggiare. Perché è vero che la decisione di sabato riguarda un caso specifico ed è soltanto in primo grado. Ma è vero anche che alcune norme appena varate dal governo sono state criticate da numerosi giuristi. Il rilascio ordinato dal tribunale di Catania di Mekri Aymen, tunisino di 37 anni, giunto il 20 settembre scorso a Lampedusa, potrebbe infatti aprire la strada a migliaia di ricorsi.
Lui è pregiudicato per furto in Italia, già espulso, poi rientrato nel nostro Paese su un barcone «che rischiava di affondare», come ha raccontato. Nella video udienza nel nuovo centro di trattenimento a Pozzallo (ne stanno per aprire almeno altri quattro) per richiedenti asilo provenienti da Paesi sicuri, il 37enne, che dalla sua scheda personale risulta in buone condizioni di salute, ha riferito di aver deciso di…
Author: Rinaldo Frignani
Data : 2023-09-30 20:34:37
Dominio: www.corriere.it
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