L’esecutivo vuole svuotare l’hotspot. Oggi la discussione in Senato. I dubbi di Bruxelles sullo stato d’emergenza deciso da Roma
Lo stato di emergenza ora c’è. La stretta sui permessi speciali di protezione umanitaria e sulla permanenza nei Cpr non ancora: i due emendamenti del governo al decreto Cutro erano attesi ieri in commissione Affari costituzionali al Senato, ma tutto è stato rinviato a oggi. Ufficialmente in attesa della verifica delle coperture da parte del Mef. In realtà alla Ragioneria non è ancora arrivata l’esatta quantificazione delle necessità, sintomo che il testo è ancora in discussione. Trapelano dissidi con la Lega che nel suo intento di stringere le maglie tenderebbe, secondo gli alleati, a «qualche forzatura».
Intanto però una certezza c’è: questo è stato il trimestre in cui ci sono state più vittime nel Mediterraneo dal 2017. Lo segnala l’Onu puntando il dito contro la «intollerabile persistente crisi umanitaria». «Con più di 20.000 decessi su questa rotta dal 2014 temo che queste decessi si siano normalizzate» dichiara Antonio Vittorino, capo dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni…
Author: Virginia Piccolillo
Data : 2023-04-12 20:18:40
Dominio: www.corriere.it
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