Migranti, quattro dispersi tra cui due bambini dopo un naufragio. 164 persone a bordo della Geo Barents

Migranti, quattro dispersi tra cui due bambini dopo un naufragio. 164 persone a bordo della Geo Barents

Migranti, quattro dispersi tra cui due bambini dopo un naufragio. 164 persone a bordo della Geo Barents



Sono quattro gli sbarchi avvenuti nelle ultime ore a Lampedusa. A partire dall’alba di oggi, 5 dicembre, sono 144 le persone a essersi registrate sull’isola. Sulle diverse imbarcazioni intercettate c’erano gruppi di 33, 35, 33 e 43 migranti, fra cui 22 minorenni. Provenienti da Guinea, Mali, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio e Senegal, tutti hanno dichiarato di essere partiti da Sfax in Tunisia. Ieri, a Lampedusa, si erano registrati cinque sbarchi con un totale di 202 migranti. All’hotspot, dove fino a sabato c’erano 76 persone, adesso ci sono oltre 400 ospiti.

Tra le 144 persone salvate e portate sull’isola ci sono anche le 32 soccorse dopo il naufragio avvenuto nella serata di ieri, 4 dicembre. Trentasei migranti viaggiavano a bordo di un barchino di ferro lungo circa sei metri. La motovedetta della Guardia costiera, arrivata sul luogo del naufragio, è riuscita a trarre in salvo 32 persone. Ancora risultano quattro dispersi, di cui due bambini, uno di sei mesi e l’altro di sei anni. Tra i migranti soccorsi e trasportati a Lampedusa ci sono anche i genitori dei due bimbi.

Seconda operazione di salvataggio nella mattinata di oggi per la Geo Barents. Il team di Medici senza frontiere ha sottratto al mare 90 persone, di cui oltre 35 minori e 5 donne, che viaggiavano su un gommone insicuro e sovraccarico. A bordo ci sono adesso 164 sopravvissuti, tra cui 14 donne e circa 50 minori non accompagnati. Il più piccolo di loro ha soli 10 anni. Ieri pomeriggio altri 74 migranti, partiti dalla Libia, erano stati salvati dall’equipaggio della Geo Barents. Avevano trascorso 15 ore in mare con condizioni meteo pessime.

Inoltre, sono sbarcati in banchina al porto di Pozzallo, poco dopo le 2 della scorsa notte, i 39 migranti che erano stati soccorsi da una motovedetta della Guardia costiera al largo delle coste siciliane, a Sud di Portopalo. Le persone, tutti uomini, sono originarie del Bangladesh.

“C’è troppo silenzio e troppo immobilismo attorno a questi decessi”, ha dichiarato il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, dopo il naufragio di ieri sera e gli ultimi sbarchi. “In poco più di 5 mesi ho accolto e dato bare a 18 persone, fra cui tantissimi bambini. Ma ci sono stati anche i dispersi, tantissimi di cui non è stato trovato nemmeno il cadavere. Intervenga l’Europa. Serve cambiare immediatamente il regolamento di Dublino e serve, concretamente, una collaborazione tra gli Stati membri”.

L’intervento del sindaco arriva dopo le dichiarazioni di Ylva Johansson, Commissaria agli affari interni dell’Unione Europea che, parlando del nuovo patto sulla migrazione europea, ha dichiarato: “I ministri lavorano in modo collaborativo, potremo avere atti legislativi nel corso della presidenza svedese e al prossimo Consiglio Ue ci aspettiamo che venga sostenuta la parte sulla solidarietà“. Poi ha aggiunto: “Tutti i migranti devono essere registrati, altrimenti il nostro sistema non funziona“.



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di F. Q.
www.ilfattoquotidiano.it
2022-12-05 12:23:39 ,

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