Sono tutti in salvo e in rotta verso la Sicilia i 1300 naufraghi rimasti in balia delle onde nello Jonio, mentre a Reggio Calabria si è appena concluso lo sbarco degli oltre cinquecento naufraghi soccorsi ieri al largo di Lampedusa.
Sul volto i segni di una traversata terribile, mista al sollievo di essere riusciti finalmente a toccare terra. Sono approdati a Reggio Calabria nelle prime ore del mattino i 584 naufraghi soccorsi ieri dalla nave Diciotti della Guardia Costiera al largo di Lampedusa. Fra loro anche settanta donne e una trentina fra neonati e bambini sotto i due anni. In salvo anche i 487 che viaggiavano su un unico barcone intercettato mentre era in balia delle onde al largo delle coste joniche fra Sicilia e Calabria.
Le operazioni nello Jonio e al largo di Lampedusa sono ancora in corso. “Il salvataggio – fa sapere la Guardia Costiera – reso complesso a causa dei barconi sovraccarichi di migranti e delle condizioni meteo marine sfavorevoli, si sta concludendo in queste ore”. La nave Dattilo avrebbe raggiunto insieme a un pattugliatore della finanza i cinquecento migranti in balia delle onde che stamattina, attorno alle nove, avevano lanciato una nuova disperata richiesta di aiuto poi rilanciato da Alarm phone. “Sono ancora in mare, hanno bisogno di essere soccorsi adesso” scriveva l’ong sui propri social, diffondendo anche foto e coordinate del barcone, ormai giunto a qualche miglio dalle coste calabresi in direzione di Bovalino.
Secondo quanto comunicato dalla Guardia Costiera, i cinquecento naufraghi sarebbero stati già raggiunti e soccorsi. Sul secondo peschereccio partito dalla Cirenaica sono intervenute due motovedette SAR della Guardia Costiera che hanno stabilizzato l’imbarcazione e coordinato il trasferimento dei 387 naufraghi portati a bordo della Nave Sirio della Marina Militare che si sta dirigendo ad Augusta.
Il peschereccio con 487 migranti salvato nella notte
Nella notte è stato invece impossibile eseguire un trasbordo per i 487 naufraghi in viaggio su un malandato barcone intercettato al largo delle coste joniche calabresi: 370 pakistani, 85 egiziani, ma anche siriani e afghani, tutti uomini. Si tratta di un peschereccio in pessime condizioni, che stava navigando in un mare forza 6. La barca è arrivata a Crotone scortata da tre motovedette della Capitaneria di Porto e protetta da un rimorchiatore. Le operazioni di sbarco sono iniziate poco prima dell’una di stanotte. I migranti sono stati condotti al centro di accoglienza di Isola di Capo Rizzuto.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-03-11 17:41:15 ,www.repubblica.it