La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si recherà a Lampedusa domani mattina insieme alla premier Giorgia Meloni e alla commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, per valutare direttamente sul campo la situazione d’emergenza causata dai continui sbarchi di migranti. Da giorni, Bruxelles ribadisce il pieno sostegno politico all’Italia, e l’invito ad altri Paesi europei a mostrare maggiore solidarietà non è rimasto inascoltato.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto una conversazione ieri con la premier Meloni, e l’Eliseo ha annunciato che il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, si recherà in Italia nei prossimi giorni. Sabato scorso, la premier francese, Élisabeth Borne, ha sottolineato su BFM TV che è giunto il momento della solidarietà con l’Italia, ma ha anche enfatizzato l’importanza di un impegno più ampio da parte dell’Unione Europea. Parigi aveva originariamente annunciato la chiusura delle frontiere con l’Italia, ma poi ha modificato la sua strategia.
La Germania, d’altra parte, si è mostrata aperta al dialogo, ma ha confermato ieri la sua intenzione di non accogliere, almeno per il momento, migranti provenienti dall’Italia attraverso il meccanismo di solidarietà volontaria. L’impegno francese arriva poco prima della partecipazione della leader del Rassemblement national, Marine Le Pen, che ha una posizione restrittiva riguardo ai migranti provenienti dall’Italia.