di Bojan Zeric
In seguito alle anticipazioni che l’agenzia stampa Bloomberg aveva fornito già lo scorso 20 maggio, nel corso della mattinata di mercoledì 1 giugno è arrivata l’ufficialità: entro la fine dell’estate, il Milan cambierà proprietà. In una nota ufficiale condivisa sul sito del club, si legge che, entro settembre 2022, il fondo di investimenti RedBird Capital Partners completerà l’acquisto della squadra per 1,2 miliardi di euro, terminando così i quattro anni di proprietà del gruppo di Elliott Advisors. L’accordo prevede tuttavia che Elliott mantenga una partecipazione finanziaria di minoranza del club, nonché i propri rappresentanti nel consiglio d’amministrazione, a testimonianza di una volontà da parte della nuova proprietà di dare continuità al percorso cominciato quattro anni fa e culminato nello scudetto di quest’anno, il primo dopo undici anni.
Fondato nel 2014 dall’ex partner della nota banca di affari Goldman Sachs Gerry Cardinale, RedBird Capital Partners è un fondo di investimenti con notevole esperienza nel mondo dello sport. Detiene il 10% di Fenway Sports Group, ovvero la società che controlla, tra gli altri, il Liverpool e i Boston Red Sox, squadra statunitense di baseball. Controlla inoltre una quota di On Location Experiences, l’azienda a cui il Comitato olimpico internazionale ha appaltato la vendita di biglietti per le prossime tre Olimpiadi. Stando al fondo stesso, il totale di investimenti controllato da RedBird Capital Partners si aggira intorno ai 6 miliardi di dollari.
La notizia dell’acquisto non è certo una sorpresa, dato che già da mesi si parlava dell’interesse di vari fondi di investimenti, e Elliott, che nonostante la lunga storia e un giro di affari da oltre 50 miliardi di dollari non aveva mai avuto la proprietà di un club sportivo prima del Milan, non aveva mai nascosto la propria disponibilità a vendere la società in caso di un’offerta adeguata.
“Siamo onorati di essere parte dell’illustre storia di Ac Milan – ha dichiarato Cardinale -. Siamo impazienti di iniziare una partnership di lungo termine con il club, il suo management e i milanisti di tutto il mondo per continuare a spingere il Milan sempre più in alto negli anni a venire”. L’attuale dirigenza dovrebbe rimanere invariata.
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www.wired.it
2022-06-01 11:30:30