Un po' per necessità, un po' per reale convinzione ma dopo il derby perso malamente il tecnico rossonero non dovrebbe cambiare molto in vista della Champions
Cambiare tutto o non cambiare niente, è logico il dubbio dopo una batosta come quella del derby ma che è arrivata dopo tre ottime partite del Milan. Cosa farà allora Stefano Pioli? La sensazione è che, un po’ per necessità (perché Kalulu e Bennacer restano infortunati e non tutti i nuovi acquisti sono già entrati a pieno carburatore nel motore) e un po’ perché la fiducia nell’undici al momento considerato titolare (concetto che il tecnico rossonero ribadisce da inizio stagione) non svanisce in soli 90 minuti per quanto ‘tragici’, non assisteremo a grandi cambi di formazione domani contro il Newcastle.
Un cambio sicuro, però, sì che ci sarà e non è neppure una sorpresa: torna titolare
Fikayo Tomori, che nel derby, dove avrebbe fatto molto comodo, era squalificato. Farà comodo comunque contro i Magpies, che fanno della fisicità e dell’atleticità la loro arma migliore e dunque per Pioli l’inglese è un’opzione migliore rispetto a Kjaer. A livello difensivo non ci saranno ulteriori novità mentre a centrocampo si ragiona sull’opzione
Pobega o Musah per Reijnders senza contare la possibile disposizione con un
4-2-3-1 con Loftus-Cheek trequartista a ricalcare il finale del campionato che aveva portato allo scudetto (in quel caso era stato Kessie a regalare un po’ di muscoli alla trequarti), per limitare ulteriormente le folate del Newcastle.
Il reparto offensivo è quello sul quale si può lavorare di più, con doverosi distinguo. Leao resta ovviamente intoccabile, l’allenamento di ieri ha aperto alla possibilità di schierare sull’altra fascia
Chukwueze ma prima di privarsi di Pulisic, che conosce bene i ritmi da Premier League e oltretutto aveva avuto un avvio di stagione superlativo, servirà qualche riflessione in più. Infine resta solo la casella occupata da Giroud che, a livello teorico, potrebbe anche aver bisogno di rifiatare (non solo per la carta d’identità, bisogna ricordare che veniva dall’infortunio alla caviglia in nazionale e con l’Inter è restato in campo ben 77′) ma né
Jovic, per condizione fisica, né
Okafor sembrano convincere al momento l’allenatore del Milan.
E allora… si torna al discorso iniziale: pochi cambi rispetto al derby, Pioli si affida ai suoi titolari e cercherà più che altro di lavorare su
mentalità, atteggiamento e approccio alla partita. Per dimenticare il derby e cominciare bene la Champions.
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amp.sportmediaset.mediaset.it
2023-09-18 06:17:40 ,