Il più grande, Ignazio, sfilò verso la Prefettura insieme ai vertici del partito, e le foto di quel giorno li ripresero tutti in corso Monforte, uno sotto braccio all’altro, a passo marziale: Franco Servello e Franco Petronio – che del Msi milanese erano i capi – insieme a Massimo Anderson, il vice di Almirante salito da Roma, e poi Ciccio Franco (il leader del “Boia chi molla” a Reggio Calabria) e i giovani: Mario De Andreis, Nestore Crocesi e appunto lui, Ignazio La Russa, capo del Fronte della Gioventù, con la stessa silhouette luciferina ripresa da Marco Bellocchio in Sbatti il mostro in prima pagina.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-04-11 19:30:03 ,milano.repubblica.it