Author: Germana Bevilacqua
Data : 2024-10-12 11:01:00
Dominio: www.perizona.it
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Milva e Roberto sono un milanese e una modenese che hanno esperto di andare a vivere a Favignana. La coppia che sta insieme da oltre 20 anni, fino al 2021 aveva casa a Modena. Poi l’illuminazione e la decisione di cambiare radicalmente vita. Non è l’inizio di una barzelletta e nemmeno di una favola da raccontare ai nipotini. Milva Cavedoni e Roberto Rosenthal hanno raccontato la loro storia al “Corriere della Sera” spiegando cosa li abbia spinti a questa scelta di vita che definiscono etica e retto. A motivarli è stato soprattutto il loro sconfinato amore per gli animali. Veterinario lui, agente immobiliare lei, i due hanno aperto un ambulatorio visto che l’isola ne era sprovvista. Da dieci anni curano gli animali di Favignana e assistono più di 300 gatti tra colonie e un’oasi felina. “Qui non c’era nessun veterinario e nessun ambulatorio, gli animali erano seguiti via telefonica principalmente da Trapani”. spiega Milva.
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Milva e Roberto hanno creato a Faviganana un’associazione per assistere i gatti
L’ex agente immobiliare racconta come è andata: “L’dea è nata una decina d’anni fa quando Roberto, all’interno di una farmacia di Favignana, chiese un farmaco. Alla richiesta, della farmacista, della ricetta, mostrò il tesserino e da lì iniziarono a fargli domande e a chiedergli pareri sulle condizioni degli animali”. Un episodio che li ha cambiati nel profondo e che ha acceso in loro il desiderio di aiutare gli abitanti dell’isola. Roberto, 63 anni, è un veterinario e sino a tre anni fa gestiva una clinica veterinaria nel quartiere Cittadella di Modena. Con Milva condivide l’amore per gli animali. Lei è una volontaria. La coppia nel 2015 ha fondato la “Saie” (Soccorso Animali Isole Egadi), una odv senza scopo di lucro. “Di quest’isola ci eravamo già innamorati ben prima di trasferirci – spiega lei – Roberto nel 2017 aveva già aperto il suo ambulatorio a Favignana, ma i tempi e la burocrazia sono stati piuttosto lunghi”.
“Sin dalle primissime volte, avevamo notato come ci fossero tantissimi gatti randagi – aggiunge – ovviamente malnutriti, non sterilizzati, non vaccinati. Insomma, non nelle condizioni in cui dovrebbero vivere”. Da qui l’idea di Milva di creare questa fondazione con numeri davvero impressionanti.
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“L’oasi che abbiamo creato è un luogo in cui gli animali vivono liberi, ma protetti”
La loro opera è fondamentale per gli animali dell’isola delle Egadi. “Sono 300 i gatti che seguiamo quotidianamente e che si trovano all’interno di dodici colonie, mentre un’altra cinquantina vivono all’interno di un’oasi”, una delle prime oasi della Sicilia. Milva spiega la vita nell’oasi: “E’ un luogo in cui gli animali vivono liberi, ma protetti, curati, alimentati nel giusto modo, vaccinati, sterilizzati”. L’associazione vive di volontariato e di donazioni: “Senza quelle non potremmo andare avanti, anche perché le spese sono davvero tante”. Più che una passione, una vocazione. “Fare del bene agli animali è davvero molto gratificante, ti riempie la vita, quello che purtroppo accade sempre meno con gli esseri umani: rapportarsi in questa società è sempre più complicato. Personalmente qui mi sono reiventata, cercando di trasmettere l’importanza e il valore del volontariato”, conclude.
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Germana Bevilacqua , 2024-10-12 11:01:00 ,