missione compiuta a 90 anni. «È stato incredibile»- Corriere.it

E magari avr pure dato dei consigli al resto dell’equipaggio, dicendo cose di questo tipo: Non accetti promozioni, non accetti trasferimenti e non accetti niente che la porti via dal ponte di comando: perch, finch l, pu fare la differenza. E aggiungendo, probabilmente: Se Spock fosse qui con noi? Direbbe che solo un essere umano, illogico e irrazionale, accetterebbe una missione del genere. Diavolo di un Capitano Kirk, alias William Shatner, che alla veneranda et di 90 anni suonati c’ riuscito davvero a fare ci che un essere umano riuscirebbe difficilmente a realizzare. Figuriamoci se molto in l negli anni. stata un’esperienza incredibile che tutti dovrebbero fare — ha dichiarato commosso Shatner appena uscito dalla navetta —. Un’emozione pi profonda di quanto potessi immaginare: non voglio dimenticare quello che provo ora, vorrei poterlo comunicare e condividere il pi possibile.

Ma lui il Capitano Kirk, della nave stellare Enterprise, del telefilm Star Trek, trasmesso in America a partire dal 1966, tre anni prima dell’allunaggio americano. Il divo canadese Shatner atterrato poco dopo le 17,00 (ora italiana) nel deserto texano, a bordo della capsula New Shepard della compagnia Blue Origin del magnate Jeff Bezos, dopo un volo di circa undici minuti, di cui tre in condizione di micro-gravit. A bordo con il Capitano, l’equipaggio era formato da altri tre passeggeri: il vicepresidente della missione di Blue Origin Audrey Powers, il co-ideatore della compagnia di osservazione terrestre Planet Lab Chris Boshuizen, e Glen de Vries, co-ideatore di un’azienda di software francesi.

E cos, il buon vecchio William riuscito anche nell’impresa di passare alla storia come il pi anziano astronauta di tutti i tempi, superando la pioniera dell’aviazione, l’82enne Wally Funk, in orbita il 20 luglio scorso insieme a Bezos in persona, in compagnia del fratello Mark, e del giovanissimo studente olandese, l’appena diciottenne Oliver Daemen. stato lo stesso Bezos ad accompagnare l’equipaggio fin sopra alla rampa di lancio (avvenuto a due passi da Van Horn, in Texas) assicurandosi che le cinture fossero agganciate bene e che il portellone fosse ermeticamente chiuso. E poi, come da tradizione, ha suonato la campanellina per i saluti. S, chi era presente giura di aver visto una immagine pi da cartoon alla Simpson che da missione eroica.

Ma tanto ci ha pensato il buon vecchio Kirk, con casco in mano, a creare l’atmosfera delle grandi occasioni, lanciandosi in pi di una solenne dichiarazione: Le cose che ho solo interpretato da attore, le potr provare in prima persona. Al ritorno voglio raccontarvi come mi sono sentito davvero quando ho visto le cose che abbiamo studiato in modo indiretto. Ragazzi, stavolta vado nello Spazio in prima persona. Belle parole. Pompose quanto si vuole, ma all’altezza delle motivazioni della Nasa in occasione del conferimento all’attore della medaglia d’onore: Per la generosit eccezionale e la dedizione ad ispirare nuove generazioni di esploratori di tutto il mondo, oltre all’incrollabile sostegno alla Nasa ed alle sue missioni di scoperta. Era il 2014, e James Kirk- William Shatner non avrebbe mai sognato di interpretare realmente nello Spazio la parte del capitano. A 90 anni, poi. Complimenti, Mister Kirk.