È da poco nata la Future of Work House, spazio dedicato all’innovazione per le aziende dei settori delle tecnologie legate alle risorse umane, alla formazione e al lavoro. Inaugurata a metà settembre, questa struttura vuole essere un punto di incontro per professionisti e aziende impegnati a ripensare al lavoro attraverso sinergie, networking e innovazione.
È frutto della visione di Alessandro Rimassa, ad e ideatore di Radical Hr, esperto di trasfigurazione aziendale e autore di progetti che ridefiniscono il mondo del lavoro e della formazione. La Future of Work House si estende su 700 metri quadrati e ospita alcune tra le startup più dinamiche del settore Hr, tra cui RadicalHr, Lacerba, Skillsincloud, Skillvue, Talents, Blum, Nibol, Happy2C, GoodJob!, Nova, Jobify, Skills, Factorial e CVing. L’obiettivo è creare un ecosistema collaborativo che favorisca connessioni, innovazione e business, ridefinendo i confini del lavoro del futuro. Wired ha visitato la Future of Work House, per scoprire alcune delle startup HrTech al suo interno.
Skillsincloud
Skillsincloud è un Lms (Learning management system) innovativo che trasforma la formazione aziendale con un approccio tecnologico avanzato e accessibile. Tra le sue caratteristiche, un chatbot basato sull’intelligenza artificiale che dialoga con gli utenti, supportandoli nell’apprendimento e rendendo i percorsi formativi interattivi e coinvolgenti.
“Skillsincloud è nato come un software semplice, ma lo abbiamo gradatamente arricchito aggiungendo funzionalità in linea con l’evoluzione delle tecnologie e le richieste dei nostri clienti,” spiega Matteo Fratesi, Direttore tecnico di Skillsincloud e Radical Hr. “Il nostro obiettivo è generare un cambiamento nelle aziende tramite la formazione e la tecnologia, superando il modello tradizionale in cui gli utenti seguono passivamente corsi obbligatori“.
La piattaforma consente alle aziende di caricare materiali formativi, documenti e corsi personalizzati. Il chatbot utilizza questi dati per rispondere alle domande degli utenti, chiarire concetti e migliorare l’efficacia dell’apprendimento. Un approccio che secondo quanto spiegato da Fratesi “consente di mantenere alta l’attenzione degli utenti, favorendo un’esperienza formativa più profonda”.
“Skillsincloud opera come software Esa Service, offrendo a ogni azienda un proprio database personalizzabile. Questo permette di adattare la piattaforma a diverse esigenze e garantisce massima efficienza non solo nella formazione degli utenti, ma anche nella progettazione e gestione di percorsi formativi. La piattaforma utilizza modelli avanzati di intelligenza artificiale, come Anthropic, OpenAI e Titan, integrandoli con le knowledge base aziendali per generare materiali didattici, quiz e immagini su misura. La nostra piattaforma consente una formazione capillare, superando i limiti della tradizionale formazione in presenza” conclude Fratesi.
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di Elena Capilupi www.wired.it 2024-11-29 05:40:00 ,